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Famiglia, chiamata a reinventarsi per continuare a essere spazio di libertà

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Volti di tutte le età e famiglie da tutta la diocesi hanno popolato, nella mattina di domenica 25 febbraio, la sala Bonomelli del Seminario vescovile di Cremona, per la Giornata diocesana delle famiglie. Un evento, dal tema “Famiglie gener-attrici”, organizzato dall’ufficio diocesano di Pastorale familiare, diretto e rappresentato dai coniugi Maria Grazia Antonioli e Roberto Dainesi, che hanno introdotto la mattinata portando i saluti del vescovo Napolioni, impegnato in visita pastorale.

Al centro dell’iniziativa gli interventi di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, coniugi, genitori, sociologi e docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un evento per approfondire, dunque, il tema della famiglia, definito dalla professoressa Giaccardi «un nodo vitale di relazioni tra i generi e le generazioni, che, in un tempo in cui tutto si scioglie, può dire una parola di ricomposizione al mondo contemporaneo».

«Le relazioni non sono buone di per sé, esistono anche quelle negative. Ma tutto è in relazione, tutto è connesso – ha spiegato la sociologa –. Lo dice Papa Francesco nella Laudato si’, ma lo dice anche la scienza». Relazioni che esistono da sempre e che, biologicamente e socialmente, precedono ogni esistenza. «Se vogliamo essere vivi – ha proseguito –, la relazione è ciò che ce lo permette. Dobbiamo fare tesoro del passato, e immaginare e realizzare una forma che ancora non c’è».

Forme nuove dell’abitare, dell’incontrarsi, del condividere. E i due coniugi, con la loro esperienza di famiglia affidataria e accompagnatrice di altre famiglie (soprattutto immigrate), ne sono testimonianza. «In un mondo in cui i legami sono contratti, la famiglia deve essere spazio di libertà – ha quindi concluso Giaccardi –. Ma una da sola non è libera, è oppressa da tanti fattori. È importante che la famiglia sia aperta, che respiri».

Un argomento, quello del cambiamento relazionale, affrontato anche da Mauro Magatti, che ha detto: «La famiglia ha subito delle trasformazioni radicali, ma non necessariamente è un male, perché la famiglia migliore ancora la dobbiamo vedere». Un accenno alla storia delle religioni, precisando come una delle caratteristiche di quella cattolica sia quella della «genialità delle forme». Un rimando all’invenzione degli ospedali, degli oratori, e molto altro. Anche nell’ambito della vita familiare dobbiamo immaginare nuove forme e i contesti più adatti in relazione a quello che viviamo oggi». «Perché la famiglia è il luogo in cui ci prendiamo cura dell’altro nel concreto».

Dopo gli interventi, ha avuto luogo un momento di confronto, con domande e risposte, tra i relatori e i presenti. A seguire è stata celebrata la Messa nella cripta della chiesa del Seminario. Durante la mattinata, mentre i genitori erano impegnati nella conferenza, ai bambini hanno assistito allo spettacolo Avrò cura di… Più, scritto dalla Compagnia dei Piccoli e prodotto dall’Associazione Girasole – Famiglie affidatarie di Cremona, e che si inserisce all’interno del progetto I care co-finanziato con il contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

In questa Giornata diocesana c’è stato modo di guardare anche a quelle famiglie che vivono in contesti più difficili. Le offerte raccolte durante la mattinata saranno infatti devolute alla parrocchia di Jesus Cristo Resusscitado di Salvador de Bahia, guidata dal cremonese don Davide Ferretti.




Al via gli itinerari di preparazione al matrimonio 2023/24. Ecco i calendari zona per zona

Molte coppie di giovani in questi mesi stanno scegliendo di sposarsi in Chiesa: una scelta bella e impegnativa al tempo stesso, che ha bisogno di essere sostenuta da un percorso di riflessione e confronto, vissuto serenamente con altri amici. Ecco allora che nelle cinque zone pastorali della diocesi sono stati definiti i calendari degli itinerari di preparazione al matrimonio per l’anno pastorale 2023/2024.

Gli itinerari proposti, curati da un’equipe formata da coppie di sposi e sacerdoti, sono sempre un’occasione importante per la coppia, sia nel darsi tempo per riflettere sull’importante passo che sta per compiere, sia  per la bella opportunità di confronto con altre coppie che stanno vivendo la stessa esperienza.

Lo stile della proposta vuole rispondere a quanto richiamato da Papa Francesco in Amoris Laetitia: “I fidanzati dovrebbero essere stimolati e aiutati a poter esprimere ciò che ognuno si aspetta da un eventuale matrimonio, il proprio modo di intendere quello che è l’amore e l’impegno, ciò che si desidera dall’altro, il tipo di vita in comune che si vorrebbe progettare” (A.L. 209).

Il cammino si svolgerà in gruppi poco numerosi di coppie per favorire il confronto e la riflessione condivisa sulle motivazioni della scelta del matrimonio cristiano e su come vivere questo sacramento nel quotidiano.

Può capitare che i futuri sposi si avvicinino a questi itinerari malvolentieri, con l’impressione di dover solo rispettare un obbligo, ma, per l’esperienza maturata in tutti questi anni, i riscontri delle coppie sono nella quasi totalità positivi, perché il percorso risulta una bella occasione di riflessione, ma anche di gioiosa amicizia con altre persone.

I percorsi sono anche un momento in cui tornare mettere a tema il proprio cammino di fede. Frequentemente le coppie di futuri sposi, per varie motivazioni e situazioni, sono un po’ lontane dalla partecipazione alla vita delle comunità cristiane e hanno bisogno di riascoltare l’annuncio della proposta cristiana fatto in un modo adatto alla loro storia e supportato dalla testimonianza di tutta una comunità.

Con questo spirito il Vescovo invita ad accogliere “le coppie, con le loro concrete e assai variegate situazioni e storie, in un tessuto di vita ecclesiale in cui si respiri la gioia del Vangelo, esse possono scoprire in maniera nuova e credibile la bellezza della fede e dell’esperienza ecclesiale, che sa promuovere l’amore umano e dilatarlo agli orizzonti dell’amore di Dio”. (Orientamenti per gli itinerari in preparazione al matrimonio 2018)

Di seguito il calendario dei percorsi nelle 5 zone pastorali:

Zona 1 Calendario itinerari preparazione al matrimonio 2023-24 (.pdf)

Zona 2 Calendario itinerari preparazione al matrimonio 2023-24 (.pdf)

Zona 3 Calendario itinerari preparazione al matrimonio 2023-24 (.pdf)

Zona 4 Calendario itinerari preparazione al matrimonio 2023-24 (.pdf)

Zona 5 Calendario itinerari preparazione al matrimonio 2023-24 (.pdf)

 

Da segnare inoltre in agenda, per tutte le coppie partecipanti agli itinerari di preparazione al matrimonio, è l’incontro con il Vescovo domenica 10 marzo 2024, dalle 16 alle 19, presso il Seminario di via Milano 5, a Cremona.

Con l’augurio che gli itinerari proposti possano essere una bella occasione per tutte le coppie condividiamo l’augurio di Papa Francesco: “Cari fidanzati, abbiate il coraggio di essere differenti, non lasciatevi divorare dalla società del consumo e dell’apparenza. Quello che importa è l’amore che vi unisce, fortificato e santificato dalla grazia” (A.L. 212).

Per ogni richiesta di chiarimento è possibile rivolgersi al proprio parroco o contattare l’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare (e-mail famiglia@diocesidicremona.it, cell. 3703677183).




Continua in diocesi la proposta del Servizio per persone separate, divorziate e in nuova unione

Da alcuni anni la Chiesa Cremonese, facendo proprie le sollecitazioni dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia e in linea con le indicazioni della lettera dei vescovi lombardi del 2018 “Camminiamo, famiglie!”, propone non solo alle persone separate, divorziate e in nuova unione, ma a tutta la Comunità diocesana un percorso di riflessione e preghiera alla luce della Parola di Dio.

Come ricordato dai Vescovi lombardi, “tale servizio, coordinato da un’equipe di sacerdoti e laici, desidera offrire alle persone separate, divorziate e in nuova unione, occasioni di ascolto per meglio comprendere la propria situazione, per essere accompagnati nel proprio cammino e favorire l’integrazione nella vita della comunità”. Un “servizio diocesano, sussidiario e permanente, cui ci si possa rivolgere per avere orientamenti e aiuto, in modo da rispondere adeguatamente e non superficialmente alle esigenze di un discernimento, cui non sono estranei delicati aspetti umani e spirituali, sacramentali e canonici”.

La proposta vuole affiancare in modo sinergico l’attenzione pastorale dei nostri sacerdoti a un tema così delicato che incrocia complessi cammini di sofferenza.

Da sottolineare il forte richiamo dei Vescovi lombardi alle nostre Comunità: “…esprimiamo alle nostre comunità un forte invito a saper accompagnare, discernere ed integrare anche la fragilità che spesso attraversa la condizione famigliare”. Sollecitazione che si può tradurre anche nel proporre alle persone interessate questi momenti di preghiera e di confronto.

Il percorso scelto per l’anno pastorale 2023/2024 avrà come tema di fondo “Il Regno dei cieli è simile a…” e si svilupperà secondo il seguente calendario:

  • 6 novembre 2023 Mt 13,1-9.18-23 Il seminatore e la sua spiegazione
  • 4 dicembre 2023 Mt 13,24-30.36-43 Il buon grano e la zizzania e la sua spiegazione
  • 8 gennaio 2024 2024 Mt 13,44-50 Il tesoro, la perla, la rete
  • 5 febbraio 2024  Mt 18,21-35 I due debitori
  • 4 marzo 2024 Mt 20,1-16 Gli operai nella vigna
  • 8 aprile 2024 Mt 22,1-14 La grande cena
  • 6 maggio 2024  Mt 25,31-46 Il giudizio finale

Gli incontri si terranno a Cremona presso il Centro pastorale diocesano di Cremona (via S. Antonio del Fuoco 9/A), a Caravaggio presso il Centro di spiritualità del Santuario e a Viadana presso l’Oratorio Castello (via Gonzaga) alle ore 21.

Per ogni informazione è possibile rivolgersi al proprio parroco o altro sacerdote oppure contattando direttamente l’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare: separatiedivorziati@diocesidicremona.it – cell. 370-3677183.

 

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A “Chiesa di casa” l’anno della famiglia, uno stile che rinnova la comunità


In occasione della festa liturgica della Sacra Famiglia, che la Chiesa celebra il 26 dicembre, nella puntata di questa settimana della rubrica di approfondimento pastorale “Chiesa di Casa” si parla di famiglia. E una famiglia è quella degli ospiti in studio: i coniugi Dainesi,  Maria Grazia e Roberto, incaricati diocesani per la pastorale famigliare.

Il dialogo, condotto da Riccardo Mancabelli, ha rimarcato l’importanza che il Papa, così come la diocesi cremonese, attribuiscono al tema della famiglia. Infatti, dopo un anno dedicato a San Giuseppe, ci troviamo ancora immersi in quello dedicato alla famiglia Amoris Laetitia.

I due ospiti in studio hanno sottolineato come questa attenzione del Papa risulti preziosa, specialmente dopo una fase come quella del lockdown, nella quale è emerso, come ha osservato Roberto, che «La famiglia è un’opportunità, non un problema». Maria Grazia ha poi specificato che il tema la famiglia, a volte, è talmente basilare che passa inosservato, tuttavia – ha aggiunto –  «il covid ha già riacceso riflettori sull’argomento: quante cose non avremmo potuto fare se non ci fossero state le famiglie!».

I due incaricati diocesani per la pastorale famigliare hanno poi raccontato come si è declinato l’anno a livello territoriale, tra le comunità della Chiesa cremonese: «Con la commissione per la pastorale famigliare abbiamo fissato una serie di appuntamenti, fra cui la Giornata delle famiglie a gennaio», senza dimenticare quanto richiesto da papa Franceso, cioè che anche la Giornata Mondiale delle Famiglie, in programma a giungo 2022, sia vissuta nel territorio.

All’interno della nostra diocesi, inoltre, è lo stesso vescovo Napolioni a ricordare cche lo «stile famigliare» offra un modello nuovo di relazione per tutti i settori e le attività della pastorale diocesana. Ciò significa, come spiega Roberto:  «Pazienza, cura, esserci in modo costante» ma vuol dire anche, come continua Maria Grazia «dialogo, che nella famiglia siamo quasi più “forzati” a vivere». L’auspicio è quello che la diocesi guardi a questo stile, affinché esso possa plasmare il futuro della Chiesa.

A tal proposito, anche l’ultima lettera pastorale del Vescovo, “Ospitali e pellegrini. Sulle orme di San Facio”, invita sacerdoti e sposi ad una nuova alleanza e, come commenta Maria Grazia «questo si può giocare a vari livelli: può voler dire che le varie ministerialità devono collaborare, ma anche che devono riconoscere l’una il valore dell’altra».

Quindi, la famiglia come dimensione sempre più attiva e protagonista nella vita delle comunità cristiane, ma che richiede anche di essere rispettata, nei suoi tempi. Roberto e Maria Grazia mettono in evidenza la necessità di proposte che tengano conto dei bisogni della famiglia d’oggi «il lavoro e le varie attività le portano a stare poco insieme». In relazione a ciò, anche l’importanza di iniziative che siano leggere, comunitarie, così che più famiglie possano essere insieme: «I legami e la sana amicizia sono fondamentali» specifica Maria Grazia.

E questo aspetto è già stato osservato, tramite la proposta delle due esperienze a Tonfano e Folgaria: tre fine settimana dedicati alla famiglia e, in particolare, alle coppie. Il primo fine settimana, già svoltosi, con le coppie che accompagnano i corsi in preparazione al matrimonio; il secondo (dal 21 al 23 gennaio) proporrà un’esperienza spiritualità rivolto a tutte le coppie; il terzo riguarderà nello specifico coppie con bambini da zero a sei anni.

Tutte le iniziative le attenzioni dedicate a questo tema, mostrano la crescente consapevolezza che la famiglia è una risorsa. Questo è già un tassello imprescindibile di un cammino, che però deve continuare: «Poi ci “aggiustiamo” cammin facendo» ha sorriso con ottimismo Roberto.

Infine, anche il periodo di Avvento che ci conduce al Natale si rivela imprescindibile per le nostre famiglie, come chiarisce Roberto: «La Sacra Famiglia è una famiglia concreta che si collega alle bellezze e alle difficoltà delle nostre famiglie. Amoris Laetitia e quest’anno, in particolare, ci stimolano a tenere presenti questi temi». Una famiglia come le altre, ma speciale, che ricorda, come conclude Maria Grazia: «Ogni famiglia può essere luce per il mondo anche la più disastrata, per la sua capacità di amare».




Giornata diocesana per le famiglie. Domenica 16 febbraio l’incontro in Seminario

Il titolo della Giornata diocesana per le Famiglie – in programma domenica 16 febbraio, presso il Seminario vescovile di Cremona, dalle 9 alle 16 – si pone in in linea con l’attenzione proposta quest’anno dal Vescovo Antonio alla dimensione comunitaria della vita cristiana: “Famiglia di famiglie: Work in progress”. Quello offerto dall’Area pastorale “Comunità educante, famiglia di famiglie” è uno spunto di riflessione e un invito a vedere la famiglia come risorsa che, insieme alle altre vocazioni, costruisce la Chiesa.Dopo la preghiera iniziale e l’introduzione di don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il coordinamento pastorale, don Paolo Arienti, referente della Pastorale giovanile, proporrà un intervento dal titolo “Chiesa: sostantivo plurale”.

Ospiti della Giornata saranno poi Giovanni e Chiara Balestreri che approfondiranno il tema con la loro testimonianza di famiglia nell’ambito dell’esperienza delle Famiglie missionarie km 0. L’associazione riunisce famiglie coinvolte in progetti di accoglienza, annuncio, servizio pastorale che abitano in spazi e luoghi di Chiesa, che costituiscono una presenza corresponsabile con preti e comunità parrocchiali nell’annunciare la buona notizia del Vangelo e rappresentano quindi una presenza missionaria a km 0.

Dopo l’intervento i coniugi Balestreri risponderanno alle domande dei presenti inviate durante la mattinata anche via whatsapp. Sarà poi don Enrico Trevisi, coordinatore dell’Area Famiglia di Famiglie, ad illustrare obiettivi e prospettive della pastorale famigliare in diocesi.

Alle 11.30 nella chiesa del Seminari don Gianpaolo Maccagni presiederà la Messa, durante la quale si raccoglieranno offerte da destinare alla missione di Salvador de Bahia..

Dopo il pranzo (sarà offerto a tutti un primo, mentre per il secondo ogni famiglia si organizzerà autonomamente) sono in programma tre laboratori:

  • Ascolto e collaborazione nella comunità tra famiglie, sacerdoti, diaconi e religiosi
  • Come costruire una alleanza educativa in oratorio?
  • Qual è il nostro Km0?

Nei gruppi le coppie si confronteranno e gli esiti verranno raccolti e riassunti dalle famiglie coordinatrici in un breve documento, che sarà consegnato al vescovo Napolioni.

L’incontro si concluderà alle 16 con i saluti e un momento di preghiera finale.

Durante la giornata si sono pensate attività di animazione per i bambini: al mattino lo spettacolo “La magia delle bolle” e al pomeriggio laboratori artistici di riciclo. Per i più piccoli (sotto i 4 anni) è opportuno comunicare la presenza per una migliore organizzazione.