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Soresina, inaugurata la scuola Immacolata

È stata inaugurata sabato 1° aprile a Soresina, alla presenza del vescovo Napolioni e delle autorità civili, la sede, completamente rinnovata, della scuola paritaria “Immacolata”. L’inaugurazione, con taglio del nastro e benedizione dei locali, è stata preceduta dagli interventi delle autorità e dei tecnici che hanno presentato i lavori eseguiti.

L’intero complesso – che ospita la scuola dell’infanzia e la scuola primaria – è stato infatti interessato da importanti lavori che hanno visto più attori coinvolti in quest’opera: la Diocesi di Cremona, la Regione Lombardia, il Comune di Soresina e la Provincia di Cremona.

Accanto al vescovo Napolioni erano presenti il presidente della Coop. Cittanova don don Irvano Maglia e il parroco di Soresina don Angelo Piccinelli, il sindaco di Soresina Diego Vairani, il presidente della Provincia Davide Viola, l’eurodeputato ed ex alunno Massimiliano Salini, i consiglieri regionali Carlo Malvezzi e Federico Lena e il sindaco di Offanengo e consigliere provinciale Gianni Rossoni. Oltre naturalmente ai professionisti che hanno curato i lavori: Roberto Pedroni e Angelo Gabbani.

Tutti gli interventi – introdotti e moderati dal dirigente scolastico Paolo Segalino – hanno sottolineato il felice connubio tra pubblico e privato che, guidati da un comune obiettivo, hanno lavorato per raggiungerlo. Questo esempio di “buona politica” da un lato e lungimiranza nelle scelte e negli investimenti educativi dall’altra hanno permesso di offrire a Soresina e al territorio circostante una scuola moderna e rispondente alle necessità educative del XXI secolo.

Il pubblico, in particolare, ha reperito gran parte delle risorse economiche (i lavori hanno beneficiato di un contributo pari all’80% del totale dei costi sostenuti elargito dalla Regione Lombardia; il restante 20% è stato sovvenzionato dalla Diocesi) e gestito e coordinato l’espletamento della gara ad evidenza pubblica per l’appalto dei lavori e diretto i lavori. Il privato, ovvero la Diocesi, si è preoccupato soprattutto del progetto educativo, credendo nelle potenzialità di questa scuola, e della scuola paritaria in generale.

«In campagna si semina e poi si raccoglie. Oggi io ho raccolto il lavoro seminato da altri prima di me – ha detto il vescovo Napolioni – . E raccolgo una Diocesi piena di vita. Lasciatemi dire che questa scuola è troppo bella per essere solo di Soresina, quindi faremo in modo che tutto il territorio la stimi e ne usufruisca. A voi bambini e a tutti i presenti dico che questa è la Scuola Immacolata paritaria Cittanova. Immacolata e Cittanova: due parole importanti. Immacolata come Maria, quindi guardiamo a Maria come esempio e cerchiamo di essere costruttori di una città nuova, una città cristiana di valori, di servizio, capace di sorridere al mondo e di dialogare con il mondo, di costruire ponti e non muri».

Conclusi gli interventi istituzionali, è stato presentato il volume “Istituto Immacolata. Una storia che continua …” curato da Gruppo Culturale San Siro nella persona di Adele Emilia Cominetti, che ne ha illustrato il contenuto.

Protagonisti della mattinata sono stati naturalmente anche i bambini della scuola, insieme agli insegnanti coordinati da suor Mara Bianchi. Sono stati i piccoli, prima del taglio del nastro e della benedizione della struttura, a proporre con il canto l’inno della scuola, in italiano e in inglese.

La mattinata si è conclusa con la visita al complesso e alla mostra fotografica dedicata alla scuola. Nel pomeriggio la festa di inaugurazione è proseguita con stand e giochi aperti a tutti.

Photogallery

 

La scuola e i lavori eseguiti

La Scuola Paritaria “Immacolata” (e prima il sistema educativo offerto dalle Suore della Carità, dette di “Maria Bambina”, presenti a Soresina dal 1849 fino al 2009) è parte integrante del sistema scolastico locale che vede, quale altro attore, il Comune.

La sua offerta si articola su due cicli scolastici: la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. La prima è potenzialmente in grado di rivolgersi a 98 bambini, la seconda a 125 alunni.

L’intero complesso si articola su due piani, per un totale di circa 4.030 mq (2.470 mq per il piano terra e 1.560 mq per il piano primo), nonché aree esterne (cortili per il gioco, parcheggio e verde) per una superficie complessiva di 5280 mq.

L’articolazione sui due piani permette una divisione interna degli spazi dedicati alla scuola dell’infanzia (collocata al piano terra) e alla scuola primaria (situata al primo piano). I bambini della scuola dell’infanzia hanno a disposizione uno spazio giochi esterno realizzato nel cortile tra lo stabile che ospita la scuola e quello dell’ex teatro ristrutturato e adibito a spazio comune per recite scolastiche, attività di gruppo, riunioni. Gli alunni della scuola primaria possono contare su tre aule per attività specifiche (ovvero i laboratori di arte-immagine, informatica e multimedialità) e di una zona gioco, separata rispetto a quella dei bambini della scuola dell’infanzia, realizzata lato ingresso (via Chierico) e zona mensa/cucina.

In attesa di recuperare i locali esistenti e già adibiti a cucina, i bambini potranno usufruire del servizio mensa nei locali resi disponibili per somministrare i pasti (sala pranzo di 380 mq e locali il porzionamento e la somministrazione dei pasti di 50 mq) grazie ad una cooperativa incaricata di preparare i pasti.

Inoltre, sulla base dell’accordo di programma siglato da Diocesi e Comune, è stata recuperata una palestra comunale (385 mq), in disuso negli ultimi anni, per essere adibita all’uso scolastico. In particolare, la palestra potrà essere sfruttata sia dalla scuola Immacolata nelle ore di attività scolastica, sia dalle società sportive del territorio nei giorni e nelle ore non scolastiche.

I lavori di ristrutturazione hanno consentito anche di rivedere la logistica degli ingressi. La nuova struttura, infatti, prevede l’ingresso degli alunni da via Chierico, dove è stato realizzato un ampio parcheggio, zona di più facile e sicuro accesso, dal punto di vista viabilistico, rispetto a via Leonardo Da Vinci. Da tale via, infatti, avrà accesso esclusivamente il corpo docente.

I lavori si sono articolati in due fasi e, complessivamente, sono durati 7 anni, dal 2009 al 2016: nel 2015 sono stati completati i lavori relativi alla scuola dell’infanzia e, nel 2016, quelli relativi alla scuola primaria.

Complessivamente sono stati spesi oltre 5 milioni di euro, di cui circa 4,5 milioni sono stati erogati dalla Regione Lombardia.

Il dettaglio degli interventi

 

Il libro sulla scuola

Il Gruppo Culturale San Siro ha realizzato un volume dedicato all’Istituto Immacolata presentato proprio in occasione dell’inaugurazione del completamento dei lavori della scuola.

Il libro raccoglie la testimonianza di anni di impegno nell’educazione, iniziato dalle Suore di Maria Bambina, arrivate a Soresina nel lontano 1849 per operare nell’Ospedale Santa Croce.

Come ha spiegato l’autrice Adele Emilia Cominetti, «il libro non è un’operazione di nostalgia, ma testimonianza di che cosa ha rappresentato l’Immacolata per Soresina, non solo a livello didattico». Il libro è suddiviso in tre parti: «un passato remoto, un passato prossimo e un presente, quello rappresentato dall’esperienza educativa guidata da suor Mara».

Il volume è stato realizzato grazie al materiale inviato dalla Casa Madre della Suore di Maria Bambina di Milano, ai documenti già presenti negli archivi di Soresina e Cremona e alle tante fotografie e testimonianze offerte dai soresinesi.

Le testimonianze raccolte hanno permesso di narrare – ha spiegato l’autrice – un vissuto: «momenti di scuola o di lavoro, di preghiera o di svago, di riflessione o di sport … momenti in cui il sentimento religioso ha permeato, senza soffocare, la vivacità di bambini e l’esuberanza di giovani, in cui sono iniziate e si sono cementate relazioni umane durature».

Il libro è arricchito da una copertina realizzata dal pittore soresinese Giorgio Armelloni, un acquarello che ritrae in primo piano la scuola Immacolata e Soresina sullo sfondo.

Annalisa Tondini