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Ufficio Pastorale Scolastica / IRC

L’Ufficio Pastorale Scolastica è lo strumento preposto alla cura dei problemi pastorali inerenti la scuola. È coordinato da un Responsabile coadiuvato dalla Commissione per la pastorale scolastica e da una équipe per l’insegnamento della religione cattolica (costituz. sin. 666; 669).

In particolare esso ha i seguenti compiti:

  • con l’aiuto della Consulta e del Centro studi della diocesi si provvede di una conoscenza approfondita della realtà scolastica del territorio diocesano, studiando i mutamenti statistici, legislativi e sociali;
  • individua priorità d’intervento ai diversi livelli;
  • promuove in tutta la diocesi, specie presso il clero e le parrocchie, una diffusa sensibilità per la scuola indicando i modi concreti di rapporto con le strutture scolastiche statali e non statali;
  • mantiene rapporti collaborativi con le diverse istituzioni scolastiche, con le associazioni di categoria, in modo particolare con quella dei genitori;
  • provvede, mediante l’apposita équipe, all’insegnamento della religione cattolica nei diversi ordini e gradi della scuola redigendo la graduatoria degli insegnanti, proponendo al Vescovo le assegnazioni delle cattedre (costituz. sin. 666);
  • provvede all’aggiornamento dei docenti di IRC (insegnamento della religione cattolica) istituendo in proprio, mediante il Centro pastorale diocesano, o in collaborazione con le associazioni di categoria (costituz. sion. 669), i corsi di formazione del personale docente;
  • svolge opera di consulenza giuridico-amministrativa in aiuto alle diverse componenti delle scuole statali e cattoliche;
  • segue con l’aiuto delle associazioni a ciò deputate (ADASM, FISM, FIDAE, AGIDAE) i problemi concernenti la promozione e la conduzione delle scuole materne e cattoliche di ogni ordine e grado (costituz. sin. 657; 658).

Per il conseguimento dei propri obiettivi tale Ufficio cercherà una stretta collaborazione con l’Istituto diocesano Gegorio XIV, cui spetta il compito di sostenere le scuole cattoliche di ogni ordine e grado.

(Regolamento della Curia Diocesana, Titolo III, art. 56-57)