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Santuario della Fontana, la celebrazione per la festa patronale ha aperto il Giubileo

È iniziato il 25 marzo, nel giorno dell’Annunciazione a Maria, il Giubileo del Santuario della Madonna della Fontana di Casalmaggiore, che terminerà e culminerà il prossimo 15 agosto, nel sessantesimo anniversario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna, Regina di Casalmaggiore e patrona del Casalasco, avvenuta nel 1963 per mano del vescovo Danio Bolognini.

In occasione dell’Annunciazione, festa patronale del Santuario, è stata celebrata, la mattina di sabato 25 marzo, proprio nella chiesa dei frati cappuccini di Casalmaggiore, la Messa presieduta da mons. Moise Touho, vescovo di Atakpamé, in Togo, ordinato lo scorso ottobre a Cremona, dove ha completato il suo percorso di studi in Seminario. A concelebrare, tra gli altri, padre Francesco Serra, rettore del Santuario, e don Claudio Rubagotti, parroco di Casalmaggiore.

«Il “sì” di Maria è un “sì” di tutta l’umanità», ha spiegato mons. Touho nell’omelia, riallacciandosi al Vangelo del giorno. E ha proseguito: «Maria è piena di grazia, non c’è in lei il peccato, come in ognuno di noi dopo il Battesimo e dopo la confessione».

Un’omelia dedicata alla Madonna, Madre della Chiesa, che in questa occasione ha aperto le sue braccia alla venuta del Salvatore. «Maria dopo l’annunciazione è diversa dalla Maria prima dell’annunciazione – ha sottolineato il vescovo di Atakpamé –. Maria, che era una donna normale, diventa serva del Signore, vivendo la sua fede in maniera eccezionale. E come la Madonna, anche ciascun battezzato deve vivere così. Dobbiamo essere profeti del nostro mondo, la nostra fede deve essere viva e coinvolgente, e dobbiamo mostrare Cristo al mondo».

L’intervento del vescovo Touho si è poi concentrato sul rapporto tra fede e ragione: «Dalla fede di Maria il verbo di Dio ha preso forma nel suo grembo. Ma La fede non toglie la ragione. Noi credenti non siamo dei creduloni, dobbiamo interrogarci anche sulle ragioni della nostra fede». Ha quindi concluso: «Oggi in questa festa preghiamo la Madonna della Fontana perché ci dia una fede viva, che ci aiuti a guardare l’avvenire con fiducia e speranza».

Al termine della celebrazione, le parole di padre Francesco Serra, che ha ringraziato i concelebranti per la loro presenza e ha annunciato l’inizio del Giubileo, caratterizzato dall’indulgenza plenaria concessa dalla Penitenzieria Apostolica sino al prossimo 15 agosto. «Da oggi – ha detto padre Serra –, nutrendoci di Cristo, se lo facciamo con il desiderio che Dio ci trasformi, possiamo cambiare e assomigliare sempre di più al nostro Signore Gesù Cristo». A seguire, la benedizione finale e la preghiera alla Madonna, guidata dai celebranti nella cripta in cui è situata la Fonte.