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San Francesco di Sales, il vescovo scrive ai giornalisti

In occasione della festività di San Francesco di Sales, come ogni anno, il 24 gennaio, Papa Francesco ha reso pubblico il Messaggio per la 53Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebrerà il prossimo 2 giugno. In questa occasione il vescovo Antonio Napolioni ha rivolto un suo personale messaggio agli operatori della comunicazione della diocesi.

Nel suo saluto, il vescovo Antonio esprime ai giornalisti e agli operatori della comunicazione, la «gratitudine dei credenti per il vostro quotidiano impegno per l’informazione e la formazione, la conoscenza e la cultura delle nostre comunità».

«Nella società mediatica, ipertecnologica e accelerata in cui ci è dato di vivere – riflette monsignor Napolioni – voi siete protagonisti di primo piano circa il formarsi delle percezioni, delle coscienze, dei giudizi». In questo riconoscimento c’è anche l’invito alla «grande responsabilità da esercitare senza altro interesse che la verità, il bene comune e… per chi è credente, la diffusione della Buona Notizia: quanto Dio ama anche questo mondo! Questi – aggiunge . non sono valori astratti, visto come oggi un sasso gettato nello stagno dei social, dei media, del dibattito pubblico, può fare feriti e generare un crescendo di chiusura e tensione»

Concludendo il Vescovo assicura la sua preghiera e la sua benedizione sul lavoro dei direttori delle testate locali e dei giornalisti: «Perché – scrive – possiate vivere con matura passione la vostra professionalità e condividerne i buoni frutti con la gente».

La giornata della memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, anche Papa Francesco, come da tradizione, ha diffuso il suo Messaggio per la 53Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dal titolo «“Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana».

Scarica QUI il Messaggio del Papa

Il tema sottolinea l’importanza di restituire alla comunicazione una prospettiva ampia, fondata sulla persona, e pone l’accento sul valore dell’interazione intesa sempre come dialogo e come opportunità di incontro con l’altro.

Si sollecita così una riflessione sullo stato attuale e sulla natura delle relazioni in Internet per ripartire dall’idea di comunità come rete fra le persone nella loro interezza. Alcune delle tendenze prevalenti nel cosiddetto social web ci pongono infatti di fronte a una domanda fondamentale: fino a che punto si può parlare di vera comunità di fronte alle logiche che caratterizzano alcune community nei social network? La metafora della rete come comunità solidale implica la costruzione di un “noi”, fondato sull’ascolto dell’altro, sul dialogo e conseguentemente sull’uso responsabile del linguaggio.

Già nel suo primo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, nel 2014, Il Santo Padre aveva fatto un appello affinché Internet sia “un luogo ricco di umanità, non una rete di fili ma di persone umane”.

La scelta del tema del Messaggio del 2019 conferma l’attenzione di Papa Francesco per i nuovi ambienti comunicativi e, in particolare, per le Reti Sociali dove il Pontefice è presente in prima persona con l’account @Pontifex su Twitter e il profilo @Franciscus su Instagram.