Sabato alla Casa dell’Accoglienza di Cremona la “Luce della Pace di Betlemme”

La “Luce della Pace di Betlemme”, la fiamma attinta dalla Chiesa della Natività in Terra Santa che, grazie agli Scout, in prossimità del Natale viaggia per irradiare speranza in tutto il mondo, approderà anche quest’anno a Cremona grazie al locale gruppo del MASCI (Movimento di Adulti Scout Cattolici Italiani).

L’accoglienza ufficiale in città avrà luogo nel pomeriggio di sabato 17 dicembre, alle 16.30, presso la Casa dell’Accoglienza. Una scelta non casuale quella della location, riconfermata anche quest’anno dagli scout del Masci essendo questa la principale delle opere segno della Caritas diocesana, da sempre impegnata sul fronte dell’accoglienza, in particolare per l’ospitalità dei profughi, e attualmente in prima linea a fianco dei terremotati.

Dopo un momento di riflessione e preghiera sul tema della pace, tutti i partecipanti potranno attingere la fiamma per portarla, unitamente al suo messaggio, nelle proprie case e nelle parrocchie.

«La Luce che arriva da Betlemme – spiegano dal Masci – ci permette una piccola riflessione su ciò che può essere Luce nella nostra vita. Forse non troviamo niente di eccezionale, ma non c’è bisogno di cose abbaglianti! Giusto la semplicità del quotidiano: il sorriso del vicino, l’amore di quelli che ci circondano, un pranzo in compagnia di amici, il viso di coloro che Dio pone sulla nostra strada, … E poi, ci sono tante piccole luci che accendiamo noi, talvolta senza rendercene conto: quando ad esempio offriamo un sorriso a chi è triste o posiamo la mano sulla spalla di chi soffre».

«Coloro che accendono le luci – continuano ancora gli Scout –: ecco un bell’incarico per la missione che ci conferisce il Signore, soprattutto nel quotidiano: essere Luce per gli altri! Essere Luce sulle strade della vita, talvolta così diverse! Se facciamo il conto di tutte le piccole luci che troviamo sul nostro cammino e di tutte quelle che accendiamo senza saperlo, allora sì: forse sono molte le Luci nella nostra vita!».

Ma occorre un’accortezza: «Non confondiamoci con le luci che illuminano le vetrine o le strade, specialmente nel periodo natalizio! No, quelle sono luci effimere, durano poco… mentre la Luce segno della presenza di Dio nel cuore della nostra vita, brilla continuamente perché il nostro cuore è fiducioso e colmo di speranza. Allora chiediamo al Signore, nostra Luce, di continuare ad illuminare la nostra strada affinché il nostro impegno sia di costruire ponti e non muri che dividono, e di sapere sempre riconoscere nell’altro la Sua Luce».

Proprio con questo spirito gli Scout del Masci, nei giorni successivi, porteranno la Luce in diverse realtà cremonesi in cui questo segno di pace e speranza risulterà particolarmente significativo. Tra queste, in particolare, l’Hospice dell’Ospedale di Cremona e l’Istituto Vismara-De Petri di San Bassano.

 

L’origine dell’iniziativa

Il viaggio della Luce della pace di Betlemme è iniziato nel 1986 per iniziativa degli Scout austriaci. Di anno in anno, proprio grazie a questa associazione, è cresciuta la partecipazione e l’entusiasmo in ogni parte d’Europa. In Italia la Luce è arrivata subito nel 1986 a opera degli Scout del Sud Tirol: la diffusione della fiammella, per alcuni anni limitata al territorio dell’Alto Adige, si è propagata presto anche nel resto dello Stivale. Nel 1994 in Veneto è stato costituito un comitato spontaneo che, nel Natale dello stesso anno, ha partecipato alla manifestazione di Vienna, portando quindi la fiamma in Italia dove, viaggiando in treno, ha raggiunto diverse località della Penisola. Da allora questo avviene ogni anno: la Luce, accesa alla lampada ad olio che arde perennemente nella chiesa della Natività di Betlemme, alimentata dall’olio donato da tutte le Nazioni cristiane della Terra, raggiunge così varie città italiane.

La “Luce della Pace di Betlemme” non ha solo significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici e morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede.