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Sabato 9 febbraio la XIX Giornata di Raccolta del Farmaco: ecco le farmacie aderenti in diocesi

In tutta Italia sabato 9 febbraio 2019 si svolgerà la XIX Giornata di Raccolta del Farmaco. In più di 4.500 farmacie in tutta Italia si raccoglieranno farmaci da automedicazione da consegnare a oltre 1.700 enti assistenziali che si prendono cura delle persone che vivono in stato di povertà. Nella nostra Diocesi, oltre 50 farmacie aderiranno al gesto di raccolta e circa 250 volontari.

 

A distanza di anni – spiegano gli organizzatori –  tanti partecipano ancora a questo gesto, perché a scavarci dentro si trova qualcosa di più della solidarietà e del volontariato. Si chiama Carità: ovvero, il cuore del modo di vivere, e di condividere, che Cristo ha portato al mondo. Facendosi Lui stesso “dono di sè, commosso” a noi uomini, diceva Don Giussani. E rendendo possibile e desiderabile per noi uomini imitarlo.

Molti tra farmacisti, volontari e enti, trovano in un gesto come questo, una possibilità di approfondire il proprio legame con Cristo e, insieme, di capire meglio cosa questo legame può offrire al mondo ferito di oggi: se una semplice “pacca sulla spalla”, qualche sprazzo di bene qui e lì, o qualcosa di solido, addirittura decisivo.

 L’elenco delle farmacie aderenti

L’elenco degli enti beneficiari della raccolta

La Mission

Rispondere al bisogno farmaceutico delle persone indigenti, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che già operano contro la povertà sanitaria, testimoniando un cammino di educazione alla condivisione e alla gratuità. Banco Farmaceutico mette in relazione virtuosa differenti soggetti (enti caritativi, farmacisti, aziende farmaceutiche, aziende di logistica, volontari, cittadini) che portano il loro fattivo contributo per recuperare e distribuire gratuitamente farmaci necessari agli indigenti che non hanno la possibilità di procurarseli altrimenti.
È un cammino che arricchisce chi lo percorre ampliandone lo sguardo grazie alla condivisione di un bisogno e attraverso un gesto che si fa atto d’amore nei confronti di chi è più debole. (www.bancofarmaceutico.org)