Sabato 26 novembre in Seminario l’assemblea diocesana degli animatori del Giorno dell’ascolto e i membri dei Consigli pastorali

«Crediamo che il tessuto di relazioni nelle nostre comunità abbia bisogno di cura costante, e di un cuore che batta, intorno alla condivisione fraterna della Parola di Dio e del discernimento sulla vita. Con l’aiuto dell’Ufficio diocesano per la Pastorale missionaria e la nuova evangelizzazione e l’Apostolato biblico, si intende dare ulteriore impulso e sostegno anche metodologico alla proposta del Giorno dell’ascolto, perché il primato della Parola sia la base di un’efficace animazione degli organismi di partecipazione chiamati in questo tempo a una decisa maturazione». Così si legge nei Percorsi pastorali 2022/23, nella riflessione del vescovo Antonio Napolioni.

Sarà quindi dedicata agli animatori del Giorno dell’ascolto e ai membri dei Consigli pastorali la prossima assemblea diocesana, in programma sabato 26 novembre, alle 15, presso il Seminario vescovile di Cremona. Dall’ultimo gesto che il sacerdote compie durante il rito del Battesimo, toccando bocca e orecchie del neonato, ne deriva il tema scelto per questo incontro: “Effatà – Per sviluppare il Giorno dell’Ascolto”.

L’incontro sarà suddiviso in due parti: la prima, aperta da un momento di preghiera e dall’introduzione del vescovo, culminerà nella relazione della teologa e biblista Rosanna Virgili, che aiuterà i presenti a riflettere sull’ascolto della Parola, come accogliere il Vangelo e trasmetterlo con efficacia all’interno delle comunità e nella missione di ciascuno. Dopo l’intervento della professoressa Virgili ci sarà un momento di pausa, con l’evento che riprenderà poi con la seconda parte, caratterizzata dai consueti lavori di gruppo. Il moderatore dell’evento sarà don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale diocesano per il clero e il coordinamento pastorale.

L’assemblea è rivolta particolarmente ai membri dei consigli pastorali e ai laici che animano in parrocchia il Giorno dell’ascolto. L’idea è quella di rilanciare e perfezionare il progetto diocesano di approfondimento della Parola, in modo che acquisti sempre maggiore vitalità.

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