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Riflessi Magazine taglia il traguardo delle 40 edizioni parlando di… Noi

 

«Tutto in tre lettere: noi». Così si apre l’introduzione alla nuova edizione di Riflessi Magazine che segna un importante traguardo per la rivista digitale diocesana nata nel 2018: con il titolo “Noi” infatti il magazine raggiunge la sua edizione numero 40. «Quaranta parole su quaranta foto di copertina –si legge ancora nell’introduzione –  che per noi (e ci auguriamo anche per qualcuno di voi) hanno scatenato un fragoroso rimbombo di incontri, un’eco dilagante di storie, volti e luoghi, ciascuno con le sue scoperte, piccole o grandi, le sue avventure e le sue ferite.Ecco perché l’edizione della cifra tonda non può essere troppo diversa dalle altre. Nulla di celebrativo – se non questa riga di sincero ringraziamento a chi scrive e chi fotografa, chi si è lasciato raccontare e chi per curiosità o per inciampo ha cliccato su queste pagine una o mille volte».

Un’edizione speciale, anche senza effetti speciali, dunque, che vuole semplicemente sottolineare con questo titolo l’idea e lo stile che contraddistingue il mensile diocesano: «Così, festeggiamo i 40 sentendoci parte di un “noi” che sfuma ogni giorno dentro nuovi “loro”, facendo la parte che ci siamo scelti: scriviamo una parola sopra una foto di copertina e raccontiamo. Raccontiamo opposti (veri o presunti) che si attraggono, cerchiamo punti di contatto, legami: tra musica sacra ed heavy metal, tra studenti e professori, gemelle e amici per la pelle divisi dalla fede calcistica; coppie che nascono tra mille incertezze e sposi che non si lasciano fin dentro il reparto di una rsa; mamme e figli, compagnie teatrali che abbracciano la platea e musicisti on the road; comunità di quartiere; “noi” che ci pensiamo così lontani dalla “loro guerra”. Pensiamo…».

A caratterizzare l’edizione numero 40 del magazine, dunque, sono sempre gli incontri, raccontati con la consueta cura per le storie di vita e per l’immagine e i linguaggi multimediali, con fotografie d’autore e le rubriche video.

«C’è sempre un legame, qualcosa che ci unisce, ci interessa, coinvolge un angolo della vita che viviamo… noi. C’è tutto, in queste tre lettere».