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Una pubblicazione per ricordando don Giuseppe Boroni Grazioli

Domenica 28 febbraio e domenica 7 marzo due comunità parrocchiali hanno ricordato don Giuseppe Boroni Grazioli, sacerdote diocesano morto 16 anni fa, il 22 febbraio 2005. Marzalengo, ultima parrocchia di don Giuseppe, e la Beata Vergine di Caravaggio in Cremona, il cui territorio comprende buona parte dell’ex parrocchia di San Sigismondo dove don Giuseppe è stato dal 1976 al 1993, hanno voluto fare memoria del pastore che ha guidato con dedizione e premura il popolo di Dio che gli era stato affidato.

Fare memoria è far rivivere le parole, le azioni, le riflessioni di chi si vuol ricordare, non come mera nostalgia, ma come opportunità per rendere di nuovo vivo ciò che è stato.

Ricordare don Giuseppe vuol dire far rivivere il suo essere prete per tutti: i credenti e quelli lontani dalla fede, i benestanti e i poveri, i piccoli e gli anziani, …. Tutti accoglieva con il suo sorriso. E tutti si sentivano accolti, ascoltati ed accompagnati, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Ricordare don Giuseppe vuol dire esprimere tutta la gratitudine per la grande figura di testimone della fede e della Chiesa che questo sacerdote ha saputo essere. Uomo di preghiera e di speranza, di studio profondo e di predicatore incisivo, di carità autentica e di umiltà disarmante.

Ricordare don Giuseppe è dichiarare, non solo a parole, di non voler perdere il patrimonio che lui ha lasciato alla Chiesa cremonese.

Nella direzione di non voler disperdere questo patrimonio è proprio la diffusione del volumetto “I giorni della fede”, che raccoglie gli scritti rivolti da don Giuseppe alla sua ultima comunità parrocchiale, quella di Marzalengo.

La pubblicazione era pronta per il 15° anniversario della sua morte  (22 febbraio 2020), ma l’improvviso lockdown, avviato proprio in quei giorni, ne impedì la diffusione. La diffusione avviene ora, nella consapevolezza che le parole di don Giuseppe, se pur rivolte ad una comunità concreta che aveva davanti a sé, valgono per tutti, superando i confini del paese di campagna. Perché nelle sue parole emergono regolarmente alcuni richiami: la preghiera, la carità, la fede. E questi sono i cardini del cristiano!

La pubblicazione può essere letta da chiunque voglia lasciarsi investire da parole stimolanti, a volte sferzanti, ma sempre improntate all’essenza del cristianesimo.

Riascoltare queste parole è un modo per ricordare don Giuseppe, ma è anche un modo per interrogarsi sulla propria fede.

Il libretto è reperibile presso i sacerdoti dell’unità pastorale di Castelverde, Marzalengo, San Martino in Beliseto, Castelnuovo del Zappa, Costa Sant’Abramo, presso i sacerdoti della parrocchia Beata Vergine di Caravaggio o presso l’Azione Cattolica.

Disma Vezzosi