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Pubblicata la nuova guida ufficiale della diocesi

È già in vendita presso la Curia vescovile la Guida ufficiale della diocesi 2017 curata da mons. Marino Reduzzi e don Paolo Carraro dell’ufficio Cancelleria ed edita dalla Nuova Editrice Cremonese (costo 15 euro). Non si tratta solo di un sussidio indispensabile per reperire nominativi, indirizzi, numeri di telefono o indirizzi e-mail, ma anche di uno strumento che permette di conoscere il volto della Chiesa cremonese e misurarne, per quanto possibile, la sua vitalità e la sua incisività sul territorio. La copertina, curata dal grafico diocesano Paolo Mazzini, riporta la foto della Cattedrale, la chiesa madre della diocesi, e il logo del Sinodo dei giovani, l’evento più importante che coinvolgerà tante persone e risorse nei prossimi mesi; accanto anche una livella di muratore, un metro e una matita: chiara l’allusione a quel cantiere che, nella mente del vescovo Antonio, deve essere la Chiesa cremonese nei prossimi anni. Un cantiere che coinvolge in modo particolare il riassetto delle zone e delle parrocchie (in vista della nascita delle unità pastorali) e il consolidamento, pur con qualche correttivo, dell’iniziazione cristiana catecumenale.

La prima novità è la prefazione, non più del curatore ma del Vescovo stesso: «So che qualcuno chiama la guida ufficiale curiosino – scrive mons. Napolioni -: perchè no? Mi auguro che risvegli la vera curiosità, non quella delle “carriere ecclesiastiche”, ma quella che ricerca le strade della missione, quella che va di là dei bilanci e delle stanchezze, quella che si apre alle sorprese di Dio, che può trarre i suoi figli persino dalle pietre». E ancora: «Mi auguro che la frequenza con cui sfoglieremo queste pagine serva ad aumentare la frequenza di un contatto tra tutti noi: una telefonata, una visita fraterna, l’assiduità agli incontri pastorali, la condivisione dei momenti formativi, la preghiera degli uni per gli altri».

Quattro le sezioni più alcune appendici compongono il poderoso volume di oltre 400 pagine. Essenziali, ma complete le parti dedicate alla Chiesa Universale, alla Chiesa in Italia e alla Chiesa in Lombardia: in tutto una trentina di pagine. Il resto è dedicato ad una precisa fotografia della diocesi di Cremona: con tutte le informazioni sui Vescovi, gli organismi consultivi, la Curia, gli strumenti di comunicazione, le aggregazioni ecclesiali, le zone pastorali, le parrocchie, i sacerdoti, i diaconi, i vescovi originari della diocesi, tutto il mondo della vita consacrata e perfino i docenti di religione Cattolica per l’anno 2016/2017.

In appendice i missionari e le missionarie cremonesi, l’elenco dei presbiteri deceduti negli ultimi 50 anni divisi sia in ordine alfabetico sia per giorno di decesso, le vie di Cremona raggruppate in base alle parrocchie di competenza.

Le parrocchie sono sempre 222 di cui 173 in provincia di Cremona, 28 in provincia di Mantova, 17 in provincia di Bergamo e 4 in provincia di Milano (Cassano d’Adda).

Ben 362 sono i ministri ordinati: 2 vescovi, 115 parroci o amministratori parrocchiali, 82 vicari o collaboratori parrocchiali, 84 con altri incarichi in diocesi e fuori, 32 residenti. A questi 313 sacerdoti diocesani occorre aggiungere 4 preti extradiocesani in servizio in diocesi, 7 sacerdoti extradiocesani residenti in diocesi, 22 sacerdoti religiosi operanti in diocesi, un diacono per il presbiterato e 13 diaconi permanenti.

Per quanto riguarda la vita consacrata si legge nella guida che le religiose sono 288 a cui si aggiungono 24 monache di clausura, mentre i religiosi sono 31 di cui 22 presbiteri. Gli istitui maschili sono 4 con 5 comunità, quelli femminili 26 con 41 comunità, da aggiungere poi 2 monasteri di clausura (San Sigismondo e Soresina). Permane un solo istituto secolare maschile (Piccoli Apostoli della Carità) e 8 istituti secolari femminili.

L’ordine religioso più numeroso in diocesi è quello delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento di Rivolta d’Adda con 127 suore, 2 novizie e 3 postulanti divise in 11 comunità.

I missionari maschi sono 25, di questi 16 sono Saveriani, mentre le missionarie sono 32, di queste 8 sono Canossiane.

Tra le novità spicca senza dubbio il nuovo assetto della Curia: gli uffici pastorali, infatti, sono divisi in base ai quattro tavoli di coordinamento: «In Ascolto dei giovani» guidato da don Paolo Arienti che raggruppa pastorale giovanile, pastorale catechistica, gruppo di accompagnamento per l’iniziazione cristiana dei ragazzi, pastorale scolastica, pastorale universitaria e dell’apostolato biblico, pastorale vocazionale; «Comunità educante, famiglia di famiglie» guidato da don Enrico Trevisi che raccogli la pastorale familiare, il servizio per il catecumenato degli adulti e il diaconato, la commissione per il diaconato permanente e la pastorale liturgica; «Nel mondo con lo stile del servizio» guidato da don Bruno Bignami che coordina la pastorale caritativa, la pastorale sociale, la pastorale misisonaria e il segretariato per la cooperazione con le chiese sorelle, la pastorale delle migrazioni e la pastorale della salute; «Capaci di comunicazione e cultura» guidato da mons. Alberto Franzini che raggruppa la pastorale delle comunicazioni sociali, la pastorale ecumenica e del dialogo interreligioso, i beni e le attività culturali ecclesiastiche, la pastorale del tempo libero e dei pellegrinaggi, il costituendo Museo diocesano e l’archivio storico diocesano.

Un’ulteriore novità: è stata eleminata la pagina delle unità pastorali, dato che proprio nel prossimo anno ci saranno molte novità in merito.

 

Copertina Guida Ufficiale 2017_print