Preti e diaconi in relazione con associazioni e movimenti ecclesiali al centro dell’incontro con il vescovo Luca Raimondi
Si è svolto giovedì 5 dicembre in Seminario il secondo incontro plenario per la formazione del clero. Quest’anno il filo conduttore che accompagna la proposta riguarda proprio l’identità del presbitero, uomo in relazione e costruttore di comunione.
Dopo aver approfondito con l’aiuto del card. Gualtiero Bassetti il rapporto di fraternità che deve animare un presbiterio, è stata la volta di mons. Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano e incaricato regionale per il Laicato, che durante il suo intervento ha offerto una preziosa relazione sul tema “Preti e diaconi… in relazione con le associazioni e i movimenti ecclesiali”.
Dopo una breve presentazione del Magistero sul tema, da san Giovanni Paolo II fino all’attuale pontificato, il vescovo Raimondi è entrato nel vivo di una pastorale parrocchiale che deve rimanere popolare e aperta a tutti, ma nella valorizzazione di carismi che lo Spirito con la sua fantasia continuamente distribuisce e che l’Istituzione non deve mortificare, ma con sapienza discernere e integrare in un cammino comunitario che impegna tutto il popolo di Dio verso il Regno che viene.
Molto coinvolgente è stata poi la declinazione di dieci “sottolineature”, attraverso le quali è stato possibile entrare nella pastorale concreta, avviando quindi la discussione in assemblea. I diversi interventi hanno reso l’incontro piacevole e stimolante grazie anche alla capacità del vescovo Raimondi di entrare nel vivo delle situazioni partendo da esempi e da realtà vissute nella pastorale delle parrocchie.
Schema sintetico della relazione
L’intervento del vescovo Luca Raimondi