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Presentato a Cremona il Rapporto Giovani 2017

Lavoro, innovazione e formazione sono le tre parole chiave per comprendere il futuro dei giovani italiani: questo è ciò che emerge dal Rapporto Giovani 2017 dell’Istituto Toniolo. Basato su un campione di oltre 9.000 giovani tra i 18 e i 32 anni, il rapporto fotografa il mondo giovanile, svelando aspettative, ansie e delusioni delle nuove generazioni italiane.

I lavori, moderati da Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Informagiovani Università del Comune di Cremona, sono stati aperti da Maura Ruggeri, vicesindaco e assessore allo Sviluppo e all’Istruzione del Comune di Cremona, che ha evidenziato come: «Il Rapporto Giovani rappresenta uno strumento interessante per poter valutare i percorsi che abbiamo intrapreso come Amministrazione in rete con altri soggetti del territorio al fine di creare le condizioni per offrire ai ragazzi maggiori opportunità per il futuro. Abbiamo fatto alcune scelte, incentivando un più stretto collegamento tra politiche per lo sviluppo, formazione e cultura, tra scuola e mondo del lavoro, anche attraverso l’alternanza scuola – lavoro, promuovendo l’autoimprenditività giovanile e il ruolo fondamentale dell’orientamento con azioni specifiche».

Paola Bignardi, coordinatrice del Progetto Giovani dell’Istituto Toniolo, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, ha introdotto il Rapporto Giovani, nato nel 2011 dalla volontà dell’Istituto Toniolo di studi superiori, ente fondatore e garante dell’Università Cattolica del S. Cuore, di realizzare un’indagine sulla condizione giovanile a partire da un campione nazionale significativo, realizzato attraverso la somministrazione di un questionario articolato. «L’intenzione – ha commentato Paola Bignardi – era quella di conoscere come i giovani stanno vivendo la transizione all’età adulta in un contesto sociale complesso e poco attento alla condizione giovanile come l’attuale. Non solo: ci interessava avere non una foto statica del mondo giovanile, ma una vera e propria “biografia”, un ritratto dinamico, capace di dare l’idea di come in questo contesto in rapida evoluzione si modificano, maturano, evolvono le scelte di vita dei giovani».

A partire da questi presupposti si delineano l’impostazione personalistica del Rapporto, nel quale l’attenzione si concentra su tutta la persona nei suoi aspetti interiori, familiari, sociali, formativi e le tematiche principali dell’indagine: famiglia, formazione, lavoro, sistema di valori, attese, progetti… Non mancano poi approfondimenti legati all’attualità (Europa, web, istituzioni, professioni…) ed approfondimenti qualitativi sulla fede, sui migranti…

A partire da tale ricerca, inoltre, è stato possibile per l’Istituto Toniolo connettersi a progettualità sperimentali come quella riguardante i neet realizzata in network con Fondazione Cariplo.

Così il Rapporto Giovani è diventato Osservatorio giovani, luogo permanente di conoscenza, di promozione di conoscenza, in funzione di scelte formative, culturali, economiche, in funzione di politiche che vogliano assumere i giovani come soggetti protagonisti del presente e del futuro. L’obiettivo è quello di conoscere i giovani nelle loro attese, progetti, risorse, superando i luoghi comuni. L’Università è un luogo di giovani e di ricerca. Connettere questi due elementi è ciò che ha generato l’Osservatorio Giovani come servizio di conoscenza ma anche come promotore di prospettive sociali nuove.

«L’Informagiovani del Comune di Cremona – ha commentato Maria Carmen Russo – presta grande attenzione alla lettura questi dati dai quali trae spunto per comprendere il mondo giovanile in tutte le sue sfaccettature e per progettare interventi che possano offrire risposte concrete alle reali esigenze dei ragazzi. Il tema “giovani e lavoro” è al centro non solo dei servizi di orientamento e accompagnamento presso il nostro sportello, ma rappresenta uno dei cardini delle azioni orientative e di quelle legate all’alternanza scuola-lavoro che realizziamo nelle scuole al fine di offrire agli studenti tutti gli strumenti utili per affrontare in modo efficace l’inserimento professionale».

A conclusione dell’incontro – dal titolo “La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2017. Riflessioni e confronti su giovani e lavoro e sull’indicatore dei Neet” promosso dal Comune di Cremona – Settore Politiche Educative, Piano Locale Giovani, Istruzione e Sport – Servizio Informagiovani Università – alcuni partner del progetto “Talenti Diffusi” hanno proposto interessanti spunti di riflessione che sono stati approfonditi da Alessandro Rosina.

In particolare, si è parlato di alternanza scuola – lavoro quale prezioso strumento per allenare le competenze non solo per il lavoro ma per la vita e dell’importanza del dialogo tra scuole ed aziende per favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per il futuro, come ad esempio le competenze digitali.