Pastorale vocazionale, per una vita cristiana in dialogo con Dio
Un buon lavoro di équipe, esteso su diversi livelli: questo il principale punto di forza dell’Ufficio di Pastorale vocazionale, che si concretizza nelle attività del Centro diocesano vocazioni, composto e guidato dalle diverse vocazioni che popolano la Chiesa cremonese, fatta non solo di vescovi, sacerdoti e religiosi, ma anche di laici e famiglie. «Il Centro vocazioni si è riunito più volte quest’anno per orientare la Pastorale e per fare quel discernimento di fondo che serve per indirizzare le scelte concrete – spiega l’incaricato diocesano, don Francesco Fontana –. Poi le attività messe in campo sono pensate e condotte da un’équipe intervocazionale, espressione delle diverse vocazioni che vivono la comunità cristiana». Un cammino fatto di gioia, ma anche di fatiche, come intercettazione adolescenti e giovani per le diverse proposte.
Tra queste iniziative c’è il Pozzo di Giacobbe, un’esperienza residenziale per adolescenti che è occasione per vivere la quotidianità con un gruppo di coetanei, e la Casa di Betania, vera e propria esperienza di fraternità dedicata ai giovani maggiorenni. «Se il Pozzo di Giacobbe è andato molto bene – sottolinea don Fontana –, la proposta della Casa di Betania è stata più faticosa». Oltre a queste, che saranno riproposte anche per il prossimo anno pastorale, ci sono stati gli incontri di animazione vocazionale nelle parrocchie: tre appuntamenti dedicati a ragazze e ragazzi della Mistagogia e agli adolescenti.
«Con il nuovo anno pastorale arriveranno anche delle novità – anticipa il sacerdote –: il Pozzo di Giacobbe raddoppia, con l’intenzione di avviare l’esperienza anche nella zona pastorale 5, a Roncadello, che andrà ad aggiungersi a quella già attiva al Migliaro. Ma cambia anche La casa di Betania, con qualche modifica nella proposta, che non sarà più legata semplicemente alla città di Cremona, ma si allargherà anche nelle altre zone pastorali». Questa si svilupperà così in tre diverse location: il 17 novembre nella casa parrocchiale del Migliaro, il 16 febbraio al Santuario di Brignano Gera d’Adda e il 4 maggio a Roncadello.
Appuntamento confermato, poi, in occasione della Giornata mondiale delle Vocazioni (11 maggio) con la veglia diocesana con i giovani in programma sabato 17 maggio.
Tante proposte e tante sfide per la Pastorale vocazionale. «La sfida vera – evidenzia don Francesco Fontana – sarà il tentativo di avvicinare giovani e adolescenti che si stanno interrogando sul tema della vocazione a tutto tondo, che non è intesa solo come consacrazione, ma come vita cristiana in dialogo con Dio» E conclude: «Quando parliamo di Pastorale vocazionale intendiamo l’idea di prendere sul serio la vita come risposta a Dio, incontrando e mettendosi in dialogo, e soprattutto in ascolto, con i giovani».