«Particolarmente preoccupanti sono i segnali che giungono dall’intera regione, in seguito all’innalzarsi della tensione fra l’Iran e gli Stati Uniti e che rischiano anzitutto di mettere a dura prova il lento processo di ricostruzione dell’Iraq, nonché di creare le basi di un conflitto di più vasta scala che tutti vorremmo poter scongiurare». Con queste parole il Papa, nel discorso al Corpo diplomatico, ha affrontato la questione geopolitica al momento più urgente, rinnovando il suo appello, dopo quello di domenica scorsa all’Angelus, «perché tutte le parti interessate evitino un innalzamento dello scontro e mantengano accesa la fiamma del dialogo e dell’autocontrollo, nel pieno rispetto della legalità internazionale».