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Oratori cremonesi, vinti due bandi per il finanziamento delle attività educative

L’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile, attraverso “Federazione oratori cremonesi” e “Noi Cremona Associazione – aps”, ha presentato, negli scorsi mesi, diversi progetti, partecipando ad altrettanti bandi per finanziare le attività educative in oratorio.

Al momento sono stati approvati e ne verranno finanziati due: “L’Oratorio si fa bene”, vincitore del bando “Per l’individuazione di progetti di utilità sociale” di Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona – Onlus, e “Crescere insieme: Interventi formativi per la promozione dell’aggregazione sociale e la partecipazione attiva di adolescenti e giovani alla comunità”, a valere sul bando per il “Terzo Settore 2022” di Regione Lombardia.

«La finalità generale dei progetti – spiega don Francesco Fontana, incaricato diocesano per la Pastorale Giovanile e presidente della Federazione oratori cremonesi – è quella di contrastare la povertà educativa non semplicemente mettendo in campo delle iniziative, ma attraverso il miglioramento della qualità delle relazioni in oratorio, in modo da prolungare l’efficacia dell’intervento ben oltre la durata delle attività che verranno messe in campo».

Il bando promosso da Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona – Onlus prevede di sostenere l’impegno economico delle parrocchie della diocesi appartenenti alla provincia di Cremona che hanno scelto di avvalersi della collaborazione di educatori professionali per qualificare ulteriormente la proposta educativa estiva soprattutto legata al tempo del Grest. «Si tratta di una scelta pastorale che da anni diverse parrocchie e unità pastorali finanziano con risorse proprie – prosegue il presidente di Focr –. Gli oratori, da sempre e per vocazione, sono attivi, presenti e operanti nell’impegno educativo. Lo sono stati prima, durante e lo saranno anche dopo il Covid. Le attività dell’oratorio si svolgono grazie esclusivamente all’impegno volontario dei membri delle comunità cristiane che li animano. E questo è utile ribadirlo con chiarezza.  Ma è altrettanto vero che nelle ultime estati, con la pandemia in corso, diversi enti hanno riconosciuto importante contrastare la situazione di povertà educativa e relazionale che si è generata, mettendo a disposizione delle risorse economiche».

Il secondo bando, organizzato invece da Regione Lombardia e vinto dalle Diocesi lombarde, riguarda i finanziamenti per il sostentamento e la realizzazione di progetti da parte di Organizzazioni di volontariato (Odv), Associazione di promozione sociale (Aps) e fondazioni del terzo settore. Anche gli oratori della diocesi di Cremona potranno usufruire dei contributi provenienti dal bando. Saranno infatti 28.503 gli euro di cui gli oratori cremonesi godranno per poter finanziare le proprie iniziative. A tal proposito, è stata pubblicata, negli scorsi giorni, sul Bollettino ufficiale Regione Lombardia, la graduatoria per l’assegnazione dei contributi, per il 2022, per le azioni che svolgono a sostegno della funzione sociale ed educativa. Regione Lombardia, con decreto dell’Assessorato a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha quindi stanziato 700.000 euro a favore di undici Diocesi lombarde e della Regione ecclesiastica lombarda.

Anche in questo caso si tratta principalmente di sostenere le parrocchie che si avvalgono della collaborazione di educatori professionali inseriti in un progetto pastorale definito e articolato, in questo caso su tutto l’anno pastorale e non solo durante l’estate. Sono tre le linee di intervento, gli obiettivi, per cui il contributo andrà ad agire: finanziare “Giochiamoci i talenti”, la scuola animatori in programma a settembre a Cesenatico, favorire l’inserimento di educatori professionali nella ferialità degli oratori e realizzare alcuni laboratori espressivi di teatro e danza.

«Un progetto educativo che permetta il lavoro di un operatore impegna maggiormente la parrocchia o unità pastorale nel suo compito e responsabilità educativa – osserva ancora don Francesco Fontana –. Possiamo però azzardare a dire che l’educatore professionale è un tecnico, un aiuto valido e prezioso, ma le scelte pastorali, la vocazione educativa, la missione evangelizzatrice sono affidate alla parrocchia che in nessun caso può delegare ad altre figure questi compiti specifici». Anche Regione Lombardia, scegliendo di finanziare questo progetto, ha riconosciuto il valore della proposta oratoriana come contesto promettente per azioni educative efficaci.

«Poter accedere anche a finanziamenti esterni permette di svolgere ancor più e meglio quello che in ogni caso si farebbe – conclude Fontana –: prendersi cura delle giovani generazioni proponendo la bellezza della vita buona del Vangelo e offrendo non soltanto iniziative, questa la vera e straordinaria forza dell’oratorio, ma un ambiente di relazioni che possono durare nei loro effetti positivi ben oltre la durata dei progetti anche migliori e ben al di là delle risorse economiche impiegate».