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Obolo di S. Pietro: in diocesi anticipata la raccolta per consegnarne i frutti nelle mani del Papa

Per la Diocesi di Cremona quest’anno l’annuale offerta per la Carità del Papa, il cosiddetto “Obolo di san Pietro”, sarà anticipato di una settimana. Solitamente, infatti, cade la domenica precedente alla solennità dei santi Pietro e Paolo del 29 giugno. Data la speciale vicinanza con la visita di Francesco alla tomba di don Mazzolari a Bozzolo il 20 giugno, in diocesi la colletta sarà anticipata a domenica 11 giugno per poter consegnare quanto raccolto direttamente nelle mani del Papa in visita in terra mantovana.

Le parrocchie e le comunità religiose sono invitate a versare quanto raccolto entro il 16 giugno alla Ragioneria della Curia Vescovile.

 

Senso e origine dell’Obolo

L’Obolo di San Pietro è una secolare iniziativa di solidarietà da parte dei fedeli di tutto il mondo che, donando, permettono alla Chiesa Cattolica di svolgere il proprio mandato, sostenendo opere e strutture di misericordia.

È con questo spirito di profonda e umana condivisione che la Santa Sede accoglie ogni singola donazione. Condivisione di intenti, di valori e di impegno verso i più bisognosi a cui ciascun fedele è chiamato ogni giorno.

La pratica di sostenere materialmente coloro che hanno la missione di annunciare il Vangelo, nasce con il cristianesimo stesso, con la finalità di permettere loro di impegnarsi interamente nel proprio ministero e prendersi nel contempo cura dei più bisognosi (cfr. Atti degli Apostoli 4,34; 11,29).

Alla fine del secolo VIII, gli anglosassoni, dopo la loro conversione, si sentirono tanto legati al Vescovo di Roma, che decisero di inviare in maniera stabile un contributo annuale al Santo Padre. Così nacque il “Denarius Sancti Petri” (Elemosina a San Pietro), che ben presto si diffuse nei Paesi europei. Questa, come altre pratiche analoghe, passò attraverso molte e diverse vicissitudini nel corso dei secoli, fino a quando fu benedetta dal Papa Pio IX, con l’Enciclica Saepe venerabilis del 5 agosto 1871. Attualmente, questa colletta ha luogo in tutto il mondo cattolico, per lo più il 29 giugno o la domenica più vicina alla Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

 

Un sito per condividere

Per la volontà della Santa Sede di creare un corpo unico con coloro che vogliono contribuire all’Obolo di San Pietro è recentemente stato predisposto il sito internet www.obolodisanpietro.va, con l’obiettivo di favorire la solidarietà dei fedeli, religiosi e laici, in un percorso sempre più condiviso.

Un modo concreto per essere e agire come un corpo unico significa muoverci tutti nella stessa direzione: per questo, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, il sito crescerà dando evidenza alle Opere di Misericordia cui verranno destinate le donazioni e mostrandone costantemente, laddove possibile, lo sviluppo.

Proprio attraverso il web conoscere e contribuire alle opere volute da Papa Francesco è oggi più semplice grazie alla possibilità di donare direttamente tramite il sito internet www.obolodisanpietro.va e di condividere, attraverso i social network (Facebook, Twitter e Instagram), i messaggi di speranza e solidarietà, partecipando ad un cammino comune di misericordia.