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«Nostro fratello Giuda», Cantarelli legge don Mazzolari

«Nostro fratello Giuda»: questo il titolo del nuovo appuntamento del progetto «Le parole di don Primo», organizzato da Diocesi di Cremona, Comune di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento.

Inserito nell’ambito del Porte Aperte Festival, l’evento, che si terrà venerdì 29 giugno, alle ore 18, a Palazzo Stanga (via Palestro, 36), vedrà l’interpretazione dell’attore Dario Cantarelli e l’intervento dell’Assessore alla Città vivibile e Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini. Come si legge nella presentazione del libro «Misericordia per Giuda» (edizioni Dehoniane) a cura di Bruno Bignami e Giorgio Vecchio, Giuda è il traditore per eccellenza, l’uomo perduto per il quale non c’è più nulla da fare. Ma la condanna è davvero l’ultima parola?

Il video della Fondazione Mazzolari con l’audio originale dell’omelia di don Primo del Giovedì Santo del 1958 

Don Primo Mazzolari intuisce nella tenerezza di Cristo la strada che la misericordia si è aperta innanzi a sé. È un abbraccio di carità che tormenta l’animo stesso di Giuda perché la misericordia di Dio disarma il cuore, scava in profondità, non lascia nulla d’intentato. Anche davanti al commercio di trenta denari, che equivalgono al prezzo del Cristo, la risposta del Figlio di Dio sta in quel sussurro all’orecchio: “amico”.

Con questo sesto appuntamento le parole di don Primo ritrovano vigore e profondità grazie all’interpretazione dell’attore di teatro e cinema Dario Cantarelli, che, il 2 marzo scorso, nella Cattedrale di Cremona, aveva letto in modo magistrale alcuni brani di «Tu non uccidere», uno dei manifesti più importanti del pacifismo cattolico del secolo scorso.

La rassegna Le parole di don Primo riprenderà, dopo la pausa estiva, il 14 settembre prossimo, alle ore 18, a Palazzo Fodri, con Impegno con Cristo a cura dell’attore Luca Violini.