Non riesco più a guardare il mare: a Castelleone iniziativa di Medici con l’Africa Cuamm per ridare significato alle morti in mare

Un appuntamento speciale è in programma a Castelleone sabato 6 e domenica 7 dicembre: “Non riesco più a guardare il mare”. Azione corale, riflessione e installazione artistica di e con Chiara Arturo. Si tratta di una proposta del gruppo Medici con l’Africa Cuamm Cremona, che gode del patrocinio del Comune Città di Castelleone ed è organizzata, in collaborazione con l’associazione Quetzal, presso il Teatro Leone di via Garibaldi 27.

L’iniziativa intende coinvolgere più persone possibili in un’azione corale per ridare significato a numeri relativi alle persone morte e disperse nel Mediterraneo attraverso un’installazione originale, ideata dall’artista visiva Chiara Arturo, che invita a riflettere sulle crisi umanitarie silenziose: migliaia di tessere che corrispondo a migliaia di immagini di mare, quante le vittime accertate nell’ultimo anno.

Il gesto di ognuno renderà visibile l’immensità di una tragedia che si ripete ogni giorno nel Mediterraneo. Testimonianza, e insieme attivazione, per non dimenticare e per non abituarci.

L’evento di inaugurazione si tiene sabato 6 dicembre dalle ore 17. Alle 18, nella sala conferenze al 1° piano, riflessione sul tema “Persone in movimento tra Africa e Europa: ricordo e denuncia nella rappresentazione artistica”: dopo i saluti dell’Amministrazione comunale e di Donata Galloni del Gruppo Medici con l’Africa Cuamm Cremona ci saranno gli interventi di Patrizia Politi (medico del Gruppo Articolo 32 Cremona e cooperante Cuamm e MSF) e dell’artista visiva Chiara Arturo; modererà la giornalista cremonese Beatrice Ponzoni. Dalle 19 alle 19.30 secondo tempo dell’azione collettiva nello spazio espositivo per continuare la composizione dell’installazione.

L’azione corale continuerà con l’artista Chiara Valerio anche domenica 7 e nei pomeriggi dell’intera settimana fino a domenica 14 dicembre presso il Teatro Leone. Per informazioni e visite guidate in gruppo: 333-7107519.

Con l’evento di quest’anno si vuole ricordare e dare “visibilità” a tutti i migranti che purtroppo trovano la morte nel Mediteranno e si vuole risvegliare il nostro senso di responsabilità individuale e collettiva al fine di evitare che il nostro Mediteranno continui ad essere un esteso e profondo cimitero. Un’azione corale per ridare significato alle persone morte e disperse nel Mediterraneo nel 2025. Un invito a riflettere e a realizzare insieme un’installazione formata da migliaia di piccole tessere: 2.573 immagini di mare, corrispondenti al numero di vittime accertate tra il 2024 e il 2025. Il gesto singolo di ognuno renderà visibile l’immensità di una tragedia che si ripete ogni giorno. Un impegno di testimonianza e di attivazione.

 

Locandina della proposta

 

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 9 paesi dell’Africa sub- Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio) con oltre 3.880 operatori sul campo, di cui 305 italiani. Appoggia 21 ospedali, 940 strutture sanitarie, 4 scuole per infermieri e ostetriche e 1 università (in Mozambico).

 

CHIARA ARTURO

Chiara Arturo nasce a Ischia (NA) nel 1984. Laureata in Architettura alla Federico II di Napoli, integra la sua formazione nel campo delle arti visive e inizia a partecipare ad alcune esposizioni collettive. Nel 2012 entra in LAB, il Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, una masterclass biennale focalizzata sulla ricerca personale e la fotografia d’autore che cambia radicalmente il suo approccio alla fotografia. Con LAB ha esposto al FotoGrafia Festival di Roma e al SiFest di Savignano sul Rubicone. Nel 2015 la sua prima personale a Ischia. Le sue opere fanno parte di alcune collezioni di arte contemporanea (Imago Mundi Art Benetton, Fondo Malerba per la Fotografia, Biblioteca Vallicelliana di Roma). Dal 2017 è un’artista in scuderia della Galleria Heillandi di Lugano. Ha lavorato per Antonio Biasiucci, Medici con l’Africa Cuamm e Leica Camera Italia. Attualmente vive a Napoli; lavora ai suoi progetti personali, su commissione e come assistente.