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Giornate della carità, sabato appuntamento a Mozzanica e Casaletto

A caratterizzare tradizionalmente la “Settimana della carità” è il convegno delle Caritas parrocchiali che quest’anno, invece, lascia spazio alla “Giornata della carità”. Promossa dall’Area pastorale Diaconia “Nel mondo con lo stile del servizio” (che coordina gli uffici Caritas, Pastorale della Salute, Pastorale Sociale, Missioni e Migrantes), si svolgerà nelle cinque zone pastorali a scavalco della festa patronale di sant’Omobono coinvolgendo tutti gli operatori pastorali e i volontari che in qualche modo intercettano le tante fragilità presenti nelle comunità: poveri, malati, anziani soli, immigrati e emarginati.

«L’idea di una Giornata zonale della carità all’interno della Settimana della Carità – spiega don Maurizio Lucini, coordinatore dell’Area Diaconia – nasce dal desiderio di tanti laici di potersi incontrare per poter dedicare tempo alla condivisione delle singole esperienze, all’elaborazione di percorsi comuni e alla reciproca conoscenza».

«Inoltre – afferma ancora il sacerdote – è stata espressa, in varie circostanze, la necessità di una formazione più “globale”, che superi la materia specifica di ogni settore pastorale e sia più trasversale tra le diverse competenze. Ad esempio un volontario caritas non può accontentarsi della semplice distribuzione dei pacchi, ma dovrà essere capace di cogliere anche eventuali domande spirituali e di accoglienza. In parecchi laici è oramai chiaro che la “carità” è qualcosa di molto più complesso. Non basta essere semplici volontari o prestatori d’opera: alle comunità cristiane è chiesto di diventare sempre più “grembo accogliente” capace di custodire le parti più deboli e fragili».

Le parole del Papa, pronunciate nell’udienza generale del 10 ottobre, incoraggiano a perseguire l’obiettivo di un lavoro comune fra le diverse sfaccettature della carità: “Un bimbo malato è come ogni bisognoso della terra, come un anziano che necessita di assistenza, come tanti poveri che stentano a tirare avanti: colui, colei che si presenta come un problema, in realtà è un dono di Dio che può tirarmi fuori dall’egocentrismo e farmi crescere nell’amore. La vita vulnerabile ci indica la via di uscita, la via per salvarci da un’esistenza ripiegata su sé stessa e scoprire la gioia dell’amore”.

 

Date e luoghi degli incontri:

  • 10 novembre: zona 3, presso il Centro pastorale diocesano di Cremona
  • 11 novembre: zona 4, presso l’oratorio di Sospiro
  • 17 novembre: zona 1, presso l’oratorio di Mozzanica
  • 17 novembre: zona 5, presso l’oratorio di Casaletto

Le Giornate inizieranno alle 9.30 e si concluderanno per le 16 (ciascuna zona darà indicazioni per il pranzo).

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