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“Nel Suo nome”: la Giornata del Seminario

Tradizionalmente la terza domenica di Avvento si celebra in diocesi la Giornata del Seminario. Una ricorrenza che, però, può essere vissuta nelle parrocchie anche in altre date ritenute significative, magari insieme a specifici momenti di preghiera e testimonianza. «Nel suo nome» è lo slogan scelto per l’edizione dell’anno pastorale 2019/2020, in occasione della quale il vescovo Napolioni ha scritto un messaggio, pubblicato in un pieghevole diffuso nelle parrocchie proprio in occasione della Giornata, nel quale sottolinea come questa occasione sia «momento forte della vita delle nostre comunità».

Il Seminario diocesano ospita attualmente quattordici giovani della diocesi di Cremona e due provenienti dal Togo, ed è costituito da due differenti comunità che vivono insieme: quella di Propedeutica e quella di Teologia. La prima, formata da due giovani, attua il primo discernimento vocazionale. La seconda, invece, non escludendo il discernimento vocazionale, prepara all’ordinazione presbiterale con lo studio, la preghiera e le esperienze pastorali.

I seminaristi frequentano le lezioni presso il Seminario di Lodi, insieme agli studenti delle Diocesi di Crema, Lodi, Vigevano e Pavia. Oltre alla frequenza scolastica, durante la settimana, la formazione avviene attraverso gli impegni comunitari o altri momenti che riguardano la vita di ciascun seminarista.
Il fine settimana è dedicato al servizio in parrocchia. Ogni seminarista di Teologia è affidato a una parrocchia, nella quale dà il proprio contributo per le varie attività e impegni. Per esempio seguire i chierichetti, affiancare il sacerdote, stare con le persone e vivere l’oratorio e la parrocchia partecipando alla vita della comunità. Questa esperienza è un’occasione utile a livello formativo e umano e per conoscere altre realtà. Durante l’anno di Propedeutica, invece, il fine settimana è a casa e a sostegno della propria parrocchia.

La preghiera è parte integrante della formazione. I momenti di preghiera comunitari, i ritiri, la condivisione della Parola (vissuta, oltre che in comunità, anche con alcune famiglie e alcuni sacerdoti) e la direzione spirituale sono momenti utili per la crescita umana e cristiana di ciascun seminarista, affinché possa comprendere sempre più la propria vocazione. In questo ogni giovane è affiancato da alcune figure educative: il rettore, che si occupa della gestione dell’intero Seminario e dei percorsi dei seminaristi della comunità di Teologia; il vicerettore, che cura la comunità di Propedeutica; il padre spirituale, che accompagna nel cammino di discernimento.

Il Seminario è luogo di formazione a 360 gradi in cui un giovane ha la possibilità di mettersi in gioco e tentare di comprendere se la volontà di Dio corrisponde veramente al desiderio che ha nel cuore.

Jacopo Mariotti, Valerio Lazzari, Massimo Serina

 

Il pieghevole con il messaggio del Vescovo

Il poster della giornata del Seminario 2019/2020