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Mons. Scampa in Cattedrale: “Dio non è opinione, sia la sua Parola la certezza delle nostre scelte”

Nella mattinata di domenica 22 agosto mons. Carmelo Scampa, originario di Scandolara Ripa d’Oglio e vescovo emerito di São Luís de Montes Belos in Brasile, ha celebrato l’Eucarestia domenicale presso la Cattedrale di Cremona: la celebrazione è stata anche occasione per ricordare il 50° anniversario di ordinazione presbiterale del vescovo originario di Scandolara Ripa d’Oglio.

Ad aprire la Messa i saluti di don Attilio Cibolini, rettore della Cattedrale, che ha voluto ricordare e ringraziare, insieme a mons. Scampa, anche altri due sacerdoti che insieme al vescovo di origini cremonesi sono stati ordinati sacerdoti 50 anni fa, il 27 giugno 1971, entrambi tra i concelebranti sull’altare: don Primo Margini, canonico del Capitolo della Cattedrale e don Carlo Rodolfi, anche lui da settembre canonico del Capitolo dopo aver servito per molti anni presso la parrocchia cittadina di Sant’Ambrogio.

Durante questo momento è stato anche ricordato don Alberto Franzini, parroco della Cattedrale deceduto l’anno scorso a causa del covid-19, anch’egli compagno di ordinazione di mons. Scampa.

La celebrazione liturgica è stata concelebrata dai canonici del Capitolo della Cattedrale e accompagnata dal coro della Cattedrale con il maestro Fausto Caporali all’organo.

Mons. Scampa nella sua omelia ha voluto dapprima porgere la propria riconoscenza alla rettoria della Cattedrale per l’invito a celebrare nella Cattedrale di Cremona la Messa d’oro insieme ai compagni di seminario, senza mancare di rivolgere a sua volta un personale ricordo a don Alberto Franzini che, come parroco, l’ha sempre accolto fraternamente come ospite in Cattedrale negli anni passati.

La sua riflessione si è poi incentrata sulla Parola del giorno muovendo da tre verbi in particolare: scegliere, riconoscere e affidarsi; «Le letture del giorno – ha introdotto l’omelia – ci indicano che non è possibile vivere senza chiarezza, senza fondamenti sicuri, senza sapere dove si va: la scelta è sempre tra il Dio della vita e gli idoli, cioè tutti i surrogati che ci attraggono e ci ingannano aprendo una serie di interrogativi che hanno bisogno di risposte chiare».

Interrogativi che mons. Scampa ha scandito per la riflessione con l’assemblea: «Qual è il dio che orienta la mia vita? Qual è il modello di famiglia che seguo e costruisco? Qual è l’idea di uomo che mi sono fatto per cui rigetto senza esitazioni certe ideologie non in sintonia con ciò che l’uomo è? Che idea di Chiesa io ho: facilito il progetto di Gesù Cristo o facilito “chiese parallele” per interessi personali o di gruppo? Che idee ho di mondo, della giustizia, della libertà? Collaboro serenamente per costruire la fraternità?».

La riflessione di monsignor Scampa quindi prosegue col secondo punto, quello del riconoscere: «Una persona distratta e superficiale che non riesce a percepire ciò che Dio fa nella sua vita, mai sarà capace di scelte coraggiose e fedeli: l’azione di Dio e del suo Spirito sono forti sulla vita di ciascuno più di quanto pensiamo, anche negli avvenimenti semplici della quotidianità».

E ha proseguito: «Non andiamo alla ricerca di grandi cose perché Dio è semplice e umile: il silenzio interiore è fondamentale per riuscire a capirci e per riuscire a scegliere il bene vero».

Un silenzio in cui – ha proseguito la riflessione – lasciar germogliare la Parola di Dio, autentico riferimento per la vita cristiana: «Dio non è opinioni ma Parola eterna di Verità. A volte abbiamo più familiarità con la dottrina che con la Parola è questo – ha ammonito – impoverisce i nostri slanci e ci lascia in balia di chi grida più forte».

L’omelia del vescovo si è dunque conclusa con una preghiera al Padre per il dono del discernimento, «la capacità di scegliere la strada giusta e percorrerla, di non stare su posizioni neutre o di comodo, di affidarsi al Padre e di ascoltare il Figlio. Sforziamoci – ha aggiunto – per passare dal semplice ascolto della Parola di Dio alla pratica concreta e giornaliera della Parola».

Mons. Carmelo Scampa ripartirà nei prossimi giorni per il Brasile nella diocesi di São Luís de Montes Belos che lo ha accolto dal 1977 e che ha guidato come vescovo dal 2003 al 2020, dove continuerà a prestare il proprio servizio in una parrocchia e presso la casa di recupero per tossicodipendenti, voluta dallo stesso vescovo Carmelo e inaugurata ufficialmente nel settembre 2014.