QUARESIMALI 2015
On-line la lectio divina tenuta da don Marco D’Agostino al Monastero della Visitazione
Il 13 marzo intervento di Emiliani, slitta l’incontro con Melazzini
In un contesto di intensa preghiera si è svolto, la sera di giovedì 5 marzo, presso la chiesa del Monastero della Visitazione di Soresina, gremita in tutti i suoi spazi, il secondo Quaresimale dedicato alla famiglia: “Mi baci con i baci della sua bocca. La Bibbia canta l’estasi dell’amore umano”. È toccato a don Marco D’Agostino, biblista e soresinese, proporre una “lectio divina” sul “Cantico dei Cantici”, proclamato a due voci, maschile e femminile, e ritmato dal canone polifonico “Misericordias Domini, in aeternum cantabo” del “Coro Psallentes”.
La lectio divina di don D’Agostino (mp3)
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Don D’Agostino si è mosso con molta disinvoltura tra i passi, impegnativi e talvolta audaci, del “dramma lirico”, sottolineando, di volta in volta, i significati simbolici, le evocazioni bibliche, le implicazioni pratiche nell’esercizio dell’amore secondo la logica di Dio e il suo progetto: un amore che “profuma” di grazia, attrae per la sua bellezza, dinamizza l’esistenza come una energia incontenibile, attende con pazienza e vigila con apprensione, provoca sorprendenti “fioriture” di vita, si custodisce con pudore dalla “voracità” dell’egoismo
“Mi baci con i baci della sua bocca”: la dichiarazione potrebbe apparire fin troppo audace, o comunque, secondo l’ammonimento dell’antico esegeta Origene, da proibire a “chiunque non sia ancora libero dalle molestie della carne”. In realtà, con queste parole si apre il “gioiello della Bibbia”, ovvero il “Cantico dei Cantici”, uno dei libri più amati e commentati dell’Ebraismo e del Cristianesimo.
Ne sono stati entusiasti i mistici di tutti i tempi, da S. Gregorio Nisseno a S. Bernardo di Chiaravalle, da S. Teresa d’Avila a S. Giovanni della Croce, da S. Francesco di Sales a S. Giovanni Paolo II, che vi hanno intuito la celebrazione dell’amore appassionato di Dio, Amante, verso la sua Amata, l’Anima credente; ma anche la relazione tra lo Sposo, Cristo, e la sua Sposa, la Chiesa.
Certamente l’autore del Cantico ha voluto rappresentare, in forma allegorica, la speciale alleanza tra il Dio d’Israele e il suo popolo. Ad ogni buon conto la prima parola del Cantico è un “bacio” inebriante in cui i due amanti si cercano quasi per trasmettersi lo stesso respiro e la stessa vita: un atto solenne, in cui ardore ed ebbrezza si fondono in una vera e propria estasi.
Così la Bibbia, senza frenarsi neppure davanti al pericoloso crinale della seduzione erotica, canta la bellezza dell’amore tra l’uomo e la sua donna. Il mistero lo merita.
Prossimo incontro venerdì 13 marzo, alle 21, presso il Centro parrocchiale (salone Mosconi), con il dott. Paolo Emiliani, chirurgo e presidente del “Movimento per la vita” di Cremona, sul tema “La teoria del gender: maschio e femmina esistono ancora?”.
L’incontro con il dott. Mario Melazzini, inizialmente programmato per il 13 marzo, a causa di improrogabili impegni dell’assessore regionale, slitta di una settimana: si terrà venerdì 20 marzo alle 21 presso il salone Mosconi del Centro parrocchiale di Soresina.
Archivio:
- programma dei Quaresimali
- primo incontro con don Rigoldi