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Molti i cremonesi a Monza per la Messa del Papa

Manca ormai un mese alla visita del Papa a Milano (25 marzo) e anche dalla diocesi di Cremona si stanno muovendo diverse parrocchie che desiderano partecipare alla Messa del pomeriggio presso il parco di Monza. All’agenzia viaggi Profilotours per ora si sono rivolte per le iscrizioni al grande evento le comunità parrocchiali di Cassano d’Adda, Brignano, Arzago, Casirate, Vailate, Stagno Lombardo e quella cittadina di San Bernardo oltre che il Gruppo Sporting Club Formigara. Tante anche le persone che si sono iscritte individualmente e che riempiranno almeno due pullman messi a disposizione dall’agenzia diocesana. Sul palco papale saranno presenti anche i vescovi Napolioni e Lafranconi insieme a tutti i presuli della regione: nell’intenzione del card. Scola l’Eucaristia nel grande parco reale vuole essere il grande abbraccio della Chiesa Lombarda al successore di Pietro.

IL PALCO PAPALE

Un simbolo dell’incontro tra culture e fedi, un omaggio al luogo che ospiterà l’evento. Sono queste le linee essenziali del palco su cui papa Francesco celebrerà la Messa al Parco di Monza, sabato 25 marzo, alle 15.

Due grandi torri laterali, in alluminio e ferro, sorreggeranno la copertura, come i pilastri di un grande ponte gettato da un lato all’altro del lungo frontale, a evocare appunto lo scambio e l’incontro. Sullo sfondo, invece, si svilupperà la scenografia, realizzata con pannelli in legno, su cui, con un lavoro di intaglio, è stata riprodotta la stessa decorazione del Duomo di Monza, incluso il caratteristico rosone.

La struttura, montata davanti a Villa Mirabello, avrà un grande impatto scenico. Significative le sue dimensioni: 80 metri di lunghezza, 30 di profondità, un piano di calpestio alto da terra 3 metri per consentire la massima visibilità.

Tre le aree, con funzioni differenti: sulla sinistra la grande tribuna a gradoni da 500 posti che ospiterà il coro e la pedana per i 40 membri dell’orchestra; al centro la zona su cui sarà montato l’altare liturgico e le sedute dei celebranti; a destra la zona riservata ai disabili.

Per garantire ai fedeli di seguire la celebrazione ci saranno 6 maxi schermi 10×8 metri (2 sul palco e gli altri 4 sui lati a destra e sinistra) e 25 torri di rimando del segnale audio e video sparse per i 400 mila metri quadri di prato.

Grande attenzione è stata posta anche al rispetto dell’ambiente: i fondali della scenografia sono di legno riciclato, l’intelaiatura in ferro e alluminio sarà smontata e riutilizzata. Inoltre, per ridurre l’impatto, è stata scelta una struttura portante prefabbricata che non richiede di scavare il terreno per la posa della fondamenta.

Il palco è stato ideato dall’architetto Claudio Santucci, specializzato in progetti per lo spettacolo e la comunicazione, ed è stato realizzato dalla società Safe event solutions.

 

PROGRAMMA DELLA VISITA PAPALE

Il Santo Padre partirà alle 7.10 dall’aeroporto di Ciampino. Alle 8 è previsto l’arrivo all’aeroporto di Milano-Linate, dove il Papa sarà accolto dall’arcivescovo Angelo Scola e dalle istituzioni.

La prima tappa, alle 8.30, alle Case Bianche di via Salomone-via Zama, nella parrocchia di San Galdino: papa Francesco visiterà due famiglie. Alle 9, sul piazzale, rivolgerà un breve saluto e incontrerà i rappresentanti delle famiglie residenti e di famiglie Rom, islamiche, immigrate.

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Poi lo spostamento in auto verso il Duomo, con arrivo previsto alle 10. In Cattedrale si recherà nello scurolo di San Carlo per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la venerazione delle reliquie di San Carlo; incontrerà i sacerdoti e i consacrati rispondendo ad alcune loro domande. Alle 11 saluterà i fedeli radunati in Piazza Duomo, reciterà l’Angelus e benedirà i fedeli sulla piazza.

Poi il trasferimento a San Vittore, dove alle 11.30 saluterà il personale della Direzione e della Polizia penitenziaria e, nell’area carceraria, incontrerà i detenuti ed entrerà in alcune celle. Alle 12.30, nel Terzo raggio, il pranzo con 100 detenuti.

Alle 13.45 il Santo Padre lascerà San Vittore e si trasferirà in auto al Parco di Monza, dove, nell’area dell’ex ippodromo, attraverserà i vari reparti in cui è suddivisa l’area, salutando i fedeli. Nella zona della sacrestia sarà accolto dalle Autorità locali e avrà un breve incontro con i Vescovi concelebranti e gli organizzatori della visita. Alle 15 avrà inizio la solenne concelebrazione eucaristica, al termine della quale il cardinale Scola porgerà il suo ringraziamento.

Alle 16.30 il trasferimento per l’ultima tappa allo stadio Meazza a San Siro dove, alle 17.30, incontrerà i ragazzi cresimandi, i genitori, i padrini e le madrine, rispondendo ad alcune domande di un cresimando, di un genitore e di un catechista.

Alle 18 il Santo Padre lascerà lo stadio e raggiungerà l’aeroporto di Milano-Linate, dove alle 18.30 è previsto il congedo. Alle 19.30 l’atterraggio all’aeroporto di Ciampino.

Il sito ufficiale www.papamilano2017.it

IL LOGO DELL’EVENTO

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Mani che accolgono, le montagne e il Duomo: questo il logo per la visita di Papa Francesco a Milano, ideato da Adriano Attus (direttore creativo del Sole 24 Ore) e Luca Pitoni (designer e direttore creativo di Donna Moderna):.

L’elaborazione del logo è partita tenendo come punto di riferimento la frase biblica degli Atti degli apostoli scelta come titolo della visita del Papa alle terre ambrosiane: “In questa città io ho un popolo numeroso, dice il Signore” (At. 18,10).

L’idea di popolo è rappresentata nel logo dalle mani che si tendono verso il Papa. Mani che sono anche ali angeliche, ali delle colombe della pace, ma che nel loro insieme raffigurano il profilo del Duomo. Un profilo che ricorda anche le montagne che caratterizzano le zone nord della Diocesi di Milano.

Il popolo, i fedeli, dalla terra con le loro mani aperte vanno verso il Santo Padre, che nella parte superiore del logo tutti abbraccia.

L’abbraccio del Papa diventa anche un sorriso.

La composizione delle due parti del logo delinea al centro una croce.

In questo logo è raffigurata l’osmosi tra la città e il Pontefice. «Abbiamo voluto rendere al massimo la semplicità auspicata dal Santo Padre, togliendo dal logo ogni riferimento all’apparato liturgico – commentano Attus e Pitoni –. Tutta Milano, quella religiosa e quella laica, tende le proprie mani, che rappresentano anche il Duomo, al Papa, che abbraccia, sorride e dona speranza e pace a tutti».