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Mercoledì 17 maggio in Seminario Franco Nembrini presenta il libro “Miguel Mañara”

La sera di mercoledì 17 maggio, alle 21, presso il Seminario vescovile di Cremona, sarà presentato il libro “Miguel Mañara” (Centocanti Edizioni) . Interverrà il curatore, Franco Nembrini. L’incontro, promosso dal Centro culturale S. Omobono di Cremona, sarà moderato da Cristiano Guarneri.

Brochure dell’incontro

 

Don Miguel Mañara, ricco nobile spagnolo, ha tutte le donne che vuole, ma è insoddisfatto. Nell’incontro con una giovane donna scopre che cosa il suo cuore desidera davvero, la sposa e inizia per lui una nuova vita. Ma poco dopo lei, Girolama, muore, e l’esperienza del dolore costringe Miguel ad andare fino in fondo al suo desiderio. Diventerà frate, e morirà in odore di santità.

Come tutte le opere di Franco Nembrini, anche la lettura del Miguel Mañara di Milosz nasce da una lunga frequentazione, che inizia quasi quarant’anni fa, quando Franco usa questo testo per le sue lezioni di religione, e prosegue fino a oggi.

Come tutte le sue letture, non è un’analisi estetica o accademica, ma un’introduzione appassionata, tesa a mostrare come le vicende di don Miguel mettano in scena il dramma umano di ciascuno.

La presente pubblicazione nasce da un ciclo di incontri svoltisi nella primavera del 2014 presso il centro culturale Rosetum di Milano.

 

Franco Nembrini

Franco Nembrini nasce a Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, il 15 agosto del 1955. Quarto di dieci fratelli, dopo aver capito all’età di 12 anni che la letteratura avrebbe potuto accompagnarlo per la vita, giura nelle mani della sua professoressa di Lettere che diventerà insegnante di italiano.

Si iscrive quindi al liceo ma, a sedici anni, per esigenze familiari è costretto a lasciare la scuola e ad andare a lavorare in fabbrica. A diciotto decide di prendere il diploma di maturità magistrale, e in tre mesi di “studio matto e disperatissimo” (Leopardi è, con Dante, l’altra sua grande passione) prepara gli esami da privatista.

Si iscrive quindi al corso di laurea in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano. Nel frattempo inizia a insegnare religione (è il primo insegnante laico della diocesi bergamasca), diventa uno dei responsabili di Comunione e Liberazione di Bergamo, si sposa e ha quattro figli maschi.

Si laurea nel 1982 e, qualche tempo dopo, un gruppo di genitori disperati bussa alla sua porta: è l’inizio della scuola media libera “La Traccia” di Calcinate (BG) che oggi conta circa mille alunni.

Intanto passa, mantenendo fede all’antica promessa, a insegnare italiano negli istituti tecnici.

Dal 1999 al 2006 è presidente della Federazione Opere Educative (FOE), l’associazione di scuole paritarie legata alla Compagnia delle Opere. Nello stesso periodo fa parte del Consiglio nazionale della scuola cattolica e della Consulta nazionale di pastorale scolastica della CEI, nonché della Commissione per la parità scolastica del Ministero dell’Istruzione.

Insegna nella scuola statale fino all’estate del 2009 quando deve lasciarla per motivi di salute, conservando però l’incarico di Rettore del centro scolastico “La Traccia” fino all’estate del 2015.

Negli ultimi anni, a seguito dell’inatteso successo dei suoi libri “Dante poeta del desiderio” e “Di padre in figlio” è stato chiamato a parlare di educazione e di Dante in tutta Italia e all’estero, in particolare in Spagna, Portogallo, America Latina e nei paesi del mondo russofono (Russia, Ucraina, Kazakhistan, Siberia).

Fonda nel 2012 una piccola casa editrice, la Centocanti, con la quale pubblica un cofanetto di dvd “El Dante” e il suo commento al “Miguel Manara” di Milosz.

Proprio il cofanetto di “El Dante”, realizzato nel 2012, attira l’attenzione di Tv2000, emittente della CEI, che propone a Franco di raccontare in televisione la sua passione per Dante e per la letteratura. Nasce così il ciclo di 34 puntate “Nel mezzo del Cammin”, mandato in onda tra il 2015 e il 2016.

A seguito del successo ottenuto, nel 2016 realizza, sempre per Tv2000, “L’avventura di Pinocchio”.