1

«Maria rimane con noi attraverso la Parola fatta carne»

È stato un saluto partecipato e sincero quello tributato, nella serata di venerdì 5 maggio, dalla comunità cascinese alla Madonna Pellegrina di Fatima che, per la seconda volta, è ripartita per proseguire la sua missione nel mondo al termine di due intense settimane di fede e devozione. Presente il vescovo Antonio Napolioni che ha presieduto l’Eucaristia all’aperto nell’oratorio San Domenico Savio. Il momento conclusivo di una nuova forte esperienza di spiritualità e preghiera.

«La Madonna – è stato l’indirizzo di saluto del parroco. don Silvio Aboletti – pare abbia prediletto Cascine San Pietro offrendoci una realtà di devozione e di fede che diventa consolazione. La presenza della Vergine di Fatima è stata provvidenziale per la nostra comunità e avere questa sera con noi il Pastore della Diocesi ci conferma nella strada, convincendoci che oggi non siamo ad un punto di arrivo, ma di partenza per un’altra tappa meravigliosa».

«Queste due settimane di missione sono andate molto bene – ha quindi rilevato il vescovo Antonio –: lo si vede dalla gioia di don Silvio e di tutti voi. Ma un segno particolare è offerto dai bambini che mi hanno confessato di essere un poco tristi poiché la Madonna se ne sta per andare. Oggi parte l’effigie della Madonna, ma Lei rimane con tutti noi, attraverso la Parola che si è fatta carne e che ogni domenica ci rende la vita più forte e sicura». «Tutto ciò che di buono viviamo – ha proseguito – è nel cuore di Dio. Non sempre è facile fidarsi del Vangelo e viverlo: spesso siamo distratti o presi da altre incombenze, ma il Signore si serve sempre di qualcuno: a Fatima dei pastorelli, ogni giorno di noi. Non si diventa santi con fioretti e devozioni: questi tuttavia servono per aprire il cuore all’amore di Cristo».

«Chiediamo a Maria – ha concluso mons. Napolioni – la grazia che ci faccia tutti missionari, per aprire il cuore alla fiducia e la nostra vita agli altri per contagiarci nel bene. Trasmettiamo allora ai nostri bambini l’entusiasmo di Gesù, che vuole farne i santi e i testimoni della fede nel terzo millennio».

Non è naturalmente mancato il ringraziamento alla comunità di Cascine da parte di padre Alberto Rocca, dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, che hanno aiutato a vivere queste intese settimane di spiritualità mariana. «Ci avete fatto toccare con mano – ha detto – le meraviglie che Dio compie: più di tante parole valgono i vostri sguardi e i vostri sorrisi. Oggi riceviamo una eredità: far fruttificare la tenerezza della Madonna nei cuori, perché porta a Cristo».

Al termine della Messa mons. Napolioni si è recato nei locali dell’oratorio parrocchiale, in fase di restauro e ampliamento, per la benedizione dei nuovi ambienti. «Questi spazi ancora in lavorazione – ha detto il Vescovo – sono il simbolo di una chiesa sempre in cantiere: riempiamo l’oratorio oggi per riempirlo sempre, affinché diventi una palestra di fraternità e luogo di amicizia».

Marco Galbusera

Photogallery