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Maria Paola Negri (Cif): «La parità nasce nelle relazioni e ci riguarda tutti»

Alla vigilia delle celebrazioni dell’8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna dal 1977, la pagina domenicale di Avvenire dedicata alla Diocesi di Cremona ha proposto un’intervista a Maria Paola Negri, presidente del Centro femminile italiano (Cif) di Cremona, a comporre una panoramica sulle donne nella Chiesa. Tra le voci anche quelle di Paola Bignardi e Isabella Guanzini (apri la pagina diocesana di Avvenire del 7 marzo).

Professoressa Negri, il fil rouge della giornata dell’8 marzo 2021 per il Centro italiano femminile è «Ripensare la relazione: uguaglianza, differenza, alleanza». Qual è il contributo che l’essere donna cristiana può portare al tema della parità di genere? «Il tema che abbiamo individuato, in un periodo così difficile per la storia dell’umanità, si rivolge sia agli uomini che alle donne. L’attenzione si concentra, infatti, sulle relazioni. È un richiamo al dibattito di questi ultimi mesi sulla presenza femminile, con particolare riguardo all’uguaglianza delle opportunità, alla differenza, riferita alla specificità di genere, e all’alleanza possibile tra uomo e donna. Il contributo fondamentale che le donne cristiane intendono portare alla conquista di una parità, ancora lontana, si fonda sul valore della dignità della persona e sulla appartenenza all’unica famiglia umana. Questi temi sono importanti anche per lo sviluppo nella Chiesa di un progressivo riconoscimento della specificità della donna e del suo contributo alla comunità ecclesiale».

Alla luce della sua esperienza personale, come è possibile conciliare il ruolo privato della donna con quello sociale e pubblico? «La conciliazione tra impegni di famiglia e professione è un tema complesso. Il cammino da fare in questa direzione per consentire a ogni donna di esprimersi nel lavoro e nelle esperienze di cittadinanza attiva è molto lungo. Si tratta di modificare quanto ancora nella mentalità corrente penalizza le donne. Da moglie, madre e professionista riconosco alla relazione di coppia e alla positiva condivisione dei compiti in famiglia un ruolo fondamentale per la piena realizzazione della donna anche nel mondo del lavoro».

Una parola sui prossimi obiettivi del Cif di Cremona. «La presenza del Cif cremonese si qualifica per un’attenzione costante all’autentica promozione della donna in ogni ambito. Sono stati realizzati momenti formativi, anche online, in collaborazione con l’Università Cattolica, per facilitare l’incontro tra generazioni. Prosegue, inoltre, la collaborazione con gli uffici diocesani per la pastorale scolastica e quella sociale e del lavoro. La sede dell’associazione presso Casa di Nostra Signora ci impegna a una presa in carico delle situazioni di fragilità e di marginalità vissute da molte donne, italiane e straniere. Nella pagina facebook del Cif Lombardia sono presentate le iniziative per l’anno in corso; sul sito www.cifnazionale.it, inoltre, sono proposti tre incontri per riflettere su come le donne abitano un mondo che le considera ancora straniere».

Sara Pisani