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L’uomo che disse no a Hitler: Josef Mayr Nusser un eroe solitario

Si è svolto la sera del 23 febbraio presso le Acli di Cremona l’incontro con il giornalista Francesco Comina che, dinnanzi ad un pubblico attento e partecipe, ha presentato la figura del martire beato Josef Mair Nusser, attraverso le pagine del suo libro “L’ uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr Nusser un eroe solitario”.

Dopo una preghiera per la pace, composta da Papa Francesco, recitata dai presenti, Comina ha raccontato – da esperto e appassionato biografo – la vicenda di quest’uomo, autodidatta, proveniente da una famiglia povera ma che sviluppò, attraverso le letture e la fede, una coscienza critica sulla realtà del suo tempo, percorsa da nazionalismi e dittature, indicandoli come strutture di peccato contrarie al Vangelo. Comina ha evidenziato alcuni aspetti della straordinarietà di questo uomo morto di stenti su un carro bestiame diretto a Dachau, proprio il 24 febbraio 1945, condannato per disfattismo.

Anzitutto il valore che egli ha sempre dato alla testimonianza della fede; poi la volontà concreta di calare il Vangelo nel servizio dei più poveri e sofferenti da accogliere come presenza di Cristo. In particolare, Comina ha evidenziato il fatto che egli comprese con grande anticipo l’idolatria del potere del nazismo e il tentativo folle di Hitler di sostituirsi a Dio. Per questo egli, il 4 ottobre 1944, si rifiutò di giurare a lui e non volle entrare nelle SS combattenti.

Il primato di Dio lo ha portato a scegliere, nella tragicità del momento storico, attraverso la sua coscienza di uomo e credente, rifiutando ogni compromesso e accettando la morte come coronamento della sua testimonianza umana di cristiano e laico.
“Dare testimonianza oggi è la nostra unica arma efficace”, disse il beato Nusser. Una provocazione di grande attualità. Ciascuno è chiamato, infatti, ad anteporre la testimonianza ad ogni compromesso con il potere che uccide e con tutte le strutture umane che provocano morte e distruzione.

Nusser è stato un cristiano scomodo, il suo esempio è stato richiamato per riuscire a sradicare le false sicurezze e spingere – ha concluso Comina – a essere, nella storia, profeti di pace e giustizia, senza paura, nonostante l’apparente buio dei tempi.

Nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, alle 17.30, sempre presso la sede Acli. i giovani della parrocchia della Beata Vergine di Cremona animeranno un laboratorio sulla figura del beato Nusser a partire dai pannelli della mostra che sarà fino a quel giorno esposta.

Francesco Comina tornerà in diocesi a riproporre la figura straordinaria del beato Nusser giovedì 15 marzo a Soresina nell’ambito del percorso quaresimale promosso dalla Parrocchia di S. Siro.

 

La mostra sul beato Nusser al Giorno del Signore