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L’invito del Vescovo al Convegno pastorale diocesano

Pubblichiamo la lettera che il vescovo Napolioni ha scritto «ai sacerdoti e diaconi, ai consacrati e alle consacrate, ai laici impegnati nei vari campi della pastorale, specialmente ai membri dei consigli pastorali e degli affari economici, e ai membri delle aggregazioni ecclesiali…» come invito a partecipare al Convegno pastorale diocesano.

Sono lieto di rivolgere anche quest’anno l’invito a partecipare al CONVEGNO PASTORALE DIOCESANO previsto per sabato 21 settembre 2019, al Seminario di Cremona.

La splendida esperienza dello scorso anno ci incoraggia a proseguire con lo stesso me­todo: un’occasione significativa di ascolto tutti insieme, che si sviluppa nelle settimane suc­cessive in ulteriori incontri formativi nelle zone e in parrocchia.

Il tema è tratto dal cap.18 del vangelo di Matteo, il discorso comunitario o ecclesiale, che ci guiderà quest’anno. “Dove sono due o tre…”:

l’individualismo che ammala il nostro tempo può essere guarito da una vera vita fraterna nelle comunità cristiane, avendo cura delle fra­gilità, esercitando il perdono e la preghiera degli uni per gli altri.

L’inizio è previsto per le ore 16. La relazione fondamentale ci verrà proposta da Isabella Guanzini, cremonese, filosofa e teologa, sposa e mamma, attualmente docente di teologia fondamentale nelle Università dell’Austria.

Seguiranno approfondimenti, con l’ascolto di testimonianze e provocazioni allo scambio di esperienze, secondo 4 prospettive:

    1. Fare comunità… tra diverse età e generazioni
    2. Fare comunità… tra diverse vocazioni e ministeri
    3. Fare comunità… fra diverse parrocchie e gruppi
    4. Fare comunità… fra Chiesa e società, nel territorio

Concluderemo con la preghiera comune, entro le ore 19.30.

Fate di tutto per non mancare, e per coinvolgere altri amici, rivedendo se necessario im­pegni e celebrazioni nelle parrocchie, per testimoniare a noi e a tutti il valore della comu­nione.

Anche quest’anno, l’indomani – domenica 22 settembre – vivremo al Santuario di Cara­vaggio, con inizio alle 15.30, il consueto pellegrinaggio popolare diocesano, per affidare a Maria intenzioni, progetti, la nostra vita personale ed ecclesiale.

Ringrazio il Signore per la fioritura di impegno che ha caratterizzato nelle diverse realtà il tempo dell’estate e per la fiducia con cui ci disponiamo a seguirlo nel futuro che ci prepara. Il dialogo aperto e paziente tra noi ne sarà una modalità necessaria ed utile.

Vi porto nella mia preghiera e vi benedico di cuore.

+ Antonio, vescovo

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