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Let’s go: il nuovo percorso di catechesi per preadolescenti

Si intitola “Let’s go” il nuovo sussidio di catechesi per preadolescenti pensato, in relazione alle tematiche dell’anno oratoriano 2017/18, per il tempo dell Mistagogia, cioè i due o tre anni dopo la celebrazione dei Sacramenti e con l’età di mezzo della preadolescenza. Il testo, scaricabile gratuitamente dal sito della Federazione Oratori Cremonesi (link diretto:
http://www.focr.it/wp/wp-content/uploads/2017/07/Sussidio-PREADOLESCENTI-2017-2018_web.pdf), è il frutto della collaborazione tra gli uffici di Curia di Catechesi, Famiglia, Giovani e Vocazioni insieme al Consultorio Ucipem.

Il testo offre un’ampia gamma di spunti e strumenti utilizzabili dentro la mediazione necessaria di ogni ambiente pastorale, ma soprattutto alla luce di un progetto educativo che il tempo della Mistagogia richiede: perché il maggior numero di soggetti possibile, i tempi e i luoghi dell’oratorio e della comunità, i linguaggi e le relazioni siano a servizio della proposta cristiana per una fascia d’età che inizia a manifestare, forse oggi più che ieri, tratti di elevata complessità.

La precocizzazione di alcuni fenomeni (l’autonomia dalla famiglia come la scoperta della corporeità, la disponibilità di masse di informazioni non filtrate come l’impiego continuo del web e dei social…) rende la preadolescenza una vera e propria sfida in cui coesistono atteggiamenti e bisogni più infantili accanto a slanci ed esposizioni “da grandi”. Insomma, un viaggio complicato e delicato, ove la misura educativa viene rimessa in discussione e la posta in gioco dell’annuncio della fede risulta tutt’altro che banale.

I processi di mutazione psico-fisica che la preadolescenza inaugura, richiedono che anche i linguaggi, le proposte e i contenuti della pastorale dei ragazzi si adeguino, cogliendo la sfida di un cambiamento di strumenti e approcci che spesso coincide con il bisogno di ricominciare quasi dall’inizio non solo a parlare della fede e dei suoi contenuti, ma innanzitutto a farne esperienza. I ragazzi inconsapevolmente chiedono di toccare con mano, avvertire accanto a sé, abbandonare per riacquisire con senso più critico. E l’esperienza di fede non può fare eccezione, in un mondo che per di più banalizza la vita spirituale e la riduce al dominio del mi piace.

“Let’s go” chiede dunque all’équipe degli educatori di poter condividere un progetto ed uno stile (che per evidenti motivi non si può scrivere né scaricare da qualche sito..) che troverà nelle pagine seguenti strumenti e idee, tempi e percorsi dal tono sussidiario: con destinatari contemporaneamente ragazzi, genitori e comunità. Non dunque un formulario magico, ma una provocazione a saper leggere, scegliere, adattare, riprovare dopo una delusione, riannodare rapporti, vincere il senso dell’inutile e abitare la pazienza dei tempi di maturazione, meravigliandosi anche della bellezza di un’età che nella fede resta una benedizione per tutti.

Quanto ai contenuti le line portanti sono almeno quattro: i respiri della Mistagogia, l’anno oratoriano, l’attenzione vocazionale e il rimando alla storia pastorale di ogni specifica comunità.