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Settimana liturgica, monsignor Lafranconi alle Lodi: «Le nostre assemblee liturgiche siano veri momenti di comunione, non solo agli occhi degli uomini ma anche a quelli di Dio»

La terza giornata della 71ª Settimana Liturgica Nazionale si è aperta mercoledì 25 agosto nella Cattedrale di Cremona con le Lodi presiedute da monsignor Dante Lafranconi, vescovo emerito di Cremona.

«Questo riunirsi a celebrare il Signore ha un aspetto visibile, infatti noi siamo qui riuniti – ha riflettuto mons. Lafranconi –. Questo riunirsi insieme può però nascondere la divisione nei nostri cuori».

Il vescovo emerito di Cremona ha quindi proseguito nella sua riflessione: «Mentre ci riuniamo in due o tre nel nome del Signore pensiamo alla nostra vita che si svolge nelle strade dei nostri paesi, nelle relazioni delle molte persone che incontriamo. E anche di quelle che non incontriamo, ma le cui notizie di gioia, di dolore o di speranza ci raggiungono ugualmente». E ancora: «La nostra assemblea, soprattutto come assemblea liturgica, è segno visibile che cerchiamo di vivere in comunione e questo segno visibile dell’assemblea ha bisogno di mettere in comunione prima di tutto il cuore».

Il vescovo Lafranconi ha quindi terminato con un auspicio: «È importante che il nostro atteggiamento interiore non sia smentito dall’atteggiamento esteriore: chiediamo che le nostre assemblee liturgiche siano veri momenti di comunione, non solo agli occhi degli uomini ma anche agli occhi di Dio».

La celebrazione è stata animata, come nelle giornate precedenti, da una rappresentanza del coro della Cattedrale accompagnato all’organo dal maestro Fausto Caporali.

 

 


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