La voce delle comunità, consegnato a Roma il documento di sintesi del Sinodo (video e download)

Primi frutti del cammino sinodale che ha coinvolto la Chiesa cremonese dalla fine del 2021. Se ne parla anche a Chiesa di casa con don Maccagni e il diacono Cipolleschi

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È stato inviato a Roma il documento di sintesi del cammino diocesano vissuto nei mesi scorsi nell’ambito del Sinodo sulla sinodalità, indetto da Papa Francesco per approfondire i lineamenti della Chiesa di oggi, in tutte le realtà, e leggerli nella cornice del cambiamento epocale in atto nella società. Un cammino di comunione, partecipazione e missione – come ricorda lo slogan del Sinodo 2021-2023 – che ha coinvolto l’intera Chiesa universale e dunque anche la diocesi di Cremona.

Il documento stilato dalla Diocesi di Cremona a fine aprile è stato inviato a Roma, dove nelle prime settimane di maggio sarà analizzato insieme alla documentazione giunta dalle altre parti d’Italia, con lo scopo di realizzare un ulteriore documento di sintesi di carattere nazionale da inviare alla Santa Sede.

Il documento di sintesi del cammino diocesano del Sinodo

 

Il documento diocesano si apre con una pagina introduttiva in cui viene sinteticamente ripercorso il cammino attuato e inaugurato ufficialmente nella veglia in Cattedrale del 16 ottobre 2021 nella quale, proprio valorizzando le parole chiave del Sinodo, è stato conferito anche il mandato missionario ai due laici in partenza per il Brasile come missionari “fidei donum”. In seguito nelle cinque zone pastorali una rappresentanza delle parrocchie il vescovo Napolioni ha introdotto il cammino sinodale prima di avviare un lavoro di confronto e analisi che successivamente ha coinvolto anche le parrocchie e altri gruppi ecclesiali.

«Le assemblee zonali che hanno avviato questa fase – spiega a tal proposito don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale – sono servite a chiarire le finalità di questo cammino, il senso di uno stile sinodale che si vuole imprimere sempre di più alla Chiesa. Successivamente all’incontro con il vescovo, la focalizzazione si è spostata infatti sul territorio, una sorta di proiezione del primo incontro dentro ogni consiglio pastorale, gruppo e associazione. Poi la condivisione è stata di nuovo riproposta a livello zonale coinvolgendo tutti gli operatori pastorali, impegnati sul territorio a diverso titolo. Tutti questi incontri sono stati guidati da uno schema con dieci punti, dieci temi da seguire: compagni di viaggio, ascoltare, prendere la parola, celebrare, corresponsabili nella missione, con le altre confessioni cristiane, autorità e partecipazione, discernere e decidere, formarsi alla sinodalità».

Gli incontri sono serviti a raccogliere pensieri e proposte, da cui si è partiti per stilare il documento di sintesi diocesana da inviare a Roma. Un lavoro articolato e complesso che è stato affidato all’équipe diocesana per il Sinodo, composta da Diana Afman e il diacono permanente Walter Cipolleschi, con il coordinamento di don Maccagni. A loro il compito di sintesi, attuato attraverso la predisposizione di una “griglia” che, partendo dalle richieste giunte dalla CEI, ha aiutato a suddividere argomenti, tematiche e il lavoro di riflessione e condivisione svolto sul territorio. Una prima scrematura dei 65 contributi raccolti a livello diocesano è stata affidata a dieci “lettori”, due per ciascuna zona pastorale. Da qui il lavoro di catalogazione e analisi, mettendo sul piatto della bilancia elementi qualitativi da un lato e quantitativi dall’altro: il tutto confluito in un sistema di catalogazione pensato per una consultazione e una rielaborazione che sappia andare anche al di là del cammino sinodale.

«Certamente, si poteva fare di più e meglio per cogliere un’occasione di ascolto dello Spirito, ma anche dei desideri e delle aspettative della gente. Ciò nonostante le realtà che si sono messe in gioco – e tra loro anche alcuni gruppi informali – hanno mostrato l’immagine di una Chiesa che desidera essere ascoltata, fatta di volti diversi, ma con l’entusiasmo di raccontare se stessa e di individuare sentieri e possibilità nuove per un annuncio del Vangelo rinnovato – prosegue Maccagni –. E questo non significa volere un Vangelo diverso, ma un Vangelo che risponda alle sfide che il mondo di oggi ci pone».

Dagli incontri sinodali è emersa frequentemente la necessità di promuovere e curare spazi veri di ascolto tra preti religiosi e laici, anche, in particolare, tra generazioni diverse. E non sono mancate voci che hanno “rivendicato” più attenzione ed ascolto all’interno della vita ecclesiale, chiedendo di liberarci da pregiudizi e stereotipi diffusi. «Ci sono realtà – evidenzia il vicario per la Pastorale – che chiedono maggior spazio. Come le donne, il riconoscimento della presenza femminile nella vita ecclesiale deve maturare maggiormente superando il semplice ruolo di generosa collaborazione. Non solo loro, ma anche l’attenzione agli ultimi, i poveri e gli emarginati, deve diventare una scelta della comunità cristiana sostenuta da prassi concrete».

In diverse occasioni è stata forte la richiesta di proposte formative che alimentino la fede, attingendo alle sorgenti della Parola e del Magistero. È sempre più forte anche l’esigenza di lasciarsi interrogare dai “segni dei tempi”.

Tra le richieste emerse, quella di promuovere alcune figure laicali come animatori di comunità e facilitatori di relazioni per uscire da una visione di chiesa troppo clericale. Un’ulteriore sottolineatura riguarda la promozione di una ministerialità diffusa nella comunità: non finalizzata unicamente a coprire posti per servizi ecclesiali, ma volta a rendere vivo il corpo ecclesiale, è una urgenza non più procrastinabile.

Nel cammino sinodale, più volte è stata sottolineata la centralità della famiglia, sottolineandone la fragilità, ma anche il valore e la dignità. Urgente per la famiglia, e per la Chiesa, è la necessità di ripensare alla vocazione educativa; che la fede venga proposta come vera risposta alla chiamata di una vita vera.

Tra le note dolenti quella di una scarsa partecipazione dei giovani al percorso sinodale, che ha messo sotto la lente anche un ripensamento degli itinerari di Iniziazione cristiana, la rilettura della proposta oratoriana e, più in generale, della pastorale giovanile come capacità della comunità di rivolgersi alle nuove generazioni, costituiscono ambiti che andranno riletti alla luce dei cambiamenti culturali ormai avvenuti e che obbligano ad un ripensamento della pastorale tradizionale.

«Un’esigenza da cui partire potrebbe essere la formazione, sia di sacerdoti che di laici, nel coinvolgere, nel riuscire a offrire occasioni di sincero ascolto», sottolinea ancora don Maccagni.

Tutto il materiale raccolto è stato digitalizzato, riuscendo così a mettere a disposizione anche le riflessioni e gli approfondimenti che, pur risultando non necessari per i criteri con cui stilare la sintesi diocesana, saranno comunque utili per future considerazioni pastorali a livello di Chiesa locale. In questo senso l’analisi del cammino sinodale nel suo complesso, – tra ricchezze, criticità e prospettive – e considerando anche il “di più” espresso negli incontri, sarà al centro dell’incontro che il 13 e 14 maggio al Santuario di Caravaggio i membri del Consiglio pastorale diocesano e i responsabili degli Uffici pastorali della Curia vivranno insieme al Vescovo per gettare le basi del prossimo anno pastorale.

Proprio negli stessi giorni l’équipe diocesana parteciperà a Roma a un incontro con tutti i referenti diocesani: sarà l’occasione per un primo confronto sulla sintesi italiana che a fine maggio finirà sul tavolo dei vescovi italiani, riuniti in assemblea, prima che la Chiesa italiana – come quelle di tutti gli altri Paesi – invii alla Santa Sede le proprie osservazioni.

 

 

L’argomento “Sinodo” – proprio con don Gianpaolo Maccagni e Walter Cipolleschi, è stato approfondito anche nell’ultima puntata di Chiesa di Casa, il talk di approfondimento della Diocesi di Cremona.

 

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Sinodo, i Consigli Pastorale e Presbiterale in seduta straordinaria congiunta per la bozza del documento di sintesi

TeleRadio Cremona Cittanova
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