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La prossima estate sarà un Grest da “Batticuore”

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L’estate si avvicina e cresce la voglia del tanto amato e tradizionale Grest, un evento immancabile per i più giovani che, nelle serate da lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 marzo, è stato presentato ai sacerdoti, ai responsabili degli oratori e ai coordinatori degli animatori. Quelle negli oratori di Mozzanica, Cremona (Beata Vergine di Caravaggio) e Casalmaggiore (Maffei) non sono state solamente occasioni per presentare i temi e i materiali della nuova edizione, ma hanno rappresentato un momento di conforto e riflessione sull’importanza che ha il ruolo dell’educatore nelle settimane che caratterizzeranno il Grest.  Il titolo che lo distinguerà dagli altri anni è “Batticuore”, un nome scelto appositamente in relazione alle emozioni, che nascono dal cuore e caratterizzeranno il filo conduttore che caratterizzerà le giornate di giochi ed attività ricreative.

 

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Il messaggio del vescovo Antonio Napolioni

«Che il grest, ma anche ogni altra occasione di fare oratorio come i campi, le serate, i tornei, le feste dell’oratorio e quello che vorrete, in una parola, che la vostra estate sia animata e colorata di tante emozioni che riconosciute e condivise con altri possano diventare occasione di relazione e amicizia e un aiuto per crescere nella vita buona e bella che ci propone Gesù». È questo l’augurio che il vescovo Antonio Napolioni rivolge agli adolescenti che la prossima estate, negli oratori, vestiranno i panni di animatori. Il fil rouge dei sentimenti e delle emozioni, con un riferimento alla pandemia e alla situazione ucraina, domina la riflessione del Vescovo che sottolinea: «Tutti proviamo emozioni, sempre, ma la vera sfida è imparare a parlarne, a chiamarle per nome, a raccontarci non solo le nostre idee o ciò che hanno fatto o postato i personaggi che seguiamo, ma raccontarci ciò che sentiamo. Imparare a raccontare le nostre emozioni e accogliere il racconto dei nostri amici. In questo modo le nostre relazioni saranno belle e profonde, ricche e colorate». Nella consapevolezza che «con Dio funziona nello stesso modo». Solo provando a chiamare per le emozioni e i sentimenti che nella preghiera trovano spazio e parlandone, magari con chi ha a cuore il nostro cammino – sottolinea monsignor Napolioni – «la nostra vita di fede sarà animata e colorata. Ma soprattutto sarà vera». L’esempio deve essere quello di Cristo: «Anche lui – conclude il Vescovo ringraziando i ragazzi per la loro presenza – ha saputo gioire e intristirsi, esultare e rimanere deluso, ha saputo piangere e ridere, parlare o tacere, abbracciare e baciare, scaraventare a terra e fare la faccia dura, sorridere e guardare con occhi pieni di amore. Impariamo da lui… e sarà una vita diversa!».

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Le emozioni: tema e obiettivi del Grest 2022

Batticuore metterà al centro della propria riflessione e delle proprie attività estive le emozioni, in tutte le loro sfaccettature, mirando a rendere i ragazzi consapevoli del ruolo che esse ricoprono nelle loro vite, dimostrando come esse siano ciò che fra tutte le altre cose rendono l’uomo definibile come tale. Il Grest 2022 si pone quindi un traguardo ambizioso, ma che sarà reso possibile da un percorso articolato in cinque step, accompagnati dalle vicende della storia de “Il mago di Oz”, capace di dimostrare che solo in seguito a una lunga ricerca è possibile comprendere che il tesoro più grande è custodito nel cuore di ciascuno.

L’estate oratoriana aiuterà anche a capire che provare emozioni è naturale: non vanno represse, poiché sono loro a rendere l’uomo ciò che è. E poi, farsi consapevoli di provare qualcosa rende spontaneamente capaci di percepire anche ciò che sentono gli altri. Sarà così possibile distinguere un’emozione dalle altre, e quindi chiamarle per nome, esprimerle e parlarne, per capire che, in fin dei conti, l’emozione è la base di tutte le relazioni fra le persone. E crescendo si è disposti a mettersi al servizio degli altri, fondando i rapporti sull’aiuto reciproco e sull’empatia, coltivando così la strada della compassione e del perdono.

 

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Il logo del Grest “Batticuore”

Il logo del Grest 2022 non vuole essere solo un’esplosione di forme e di colori, ma anche di emozioni: tutto, infatti, prende vita dal “Batticuore”, che è il centro nevralgico dell’umana esperienza emotiva. Ecco perché lo slogan «Batticuore» nel logo è posto al centro, perché da lì tutto ha inizio.

Le emozioni non sono catalogabili a priori e in modo univoco. Per questo il logo è un gioco continuo di pieni e di vuoti: dice del desiderio e dell’intenzione di non attribuire a ogni emozione una forma e un colore predefinito a tavolino. A ogni osservatore il compito di dare il nome a una specifica emozione, così come la libertà di riconoscersi nelle forme e negli abbinamenti cromatici. In questo, lo stile del grande Pablo Picasso, a cui le forme del logo si ispirano, risulta un ottimo alleato.

I volti che circondando il cuore, nella loro dinamicità, si fanno anche immagine delle relazioni e dei legami che intercorrono tra le persone. Ciò che uno prova non è indifferente e non può restare tale rispetto all’altro: interpella, coinvolge e, volente o nolente, fa entrare in relazione anche l’altro e con l’altro. Relazione che vuole portare all’incontro fecondo capace di generare comunità.

 

I sussidi e i materiali per l’estate oratoriana

Come sempre la Federazione Oratori Cremonesi mette a disposizione una serie di materiali per il Grest. Oltre a magliette, cappellini e braccialetti, poster e striscioni, il principale supporto è il manuale, composto da 13 fascicoli (alcuni acquistabili anche separatamente) divisi in base ai temi trattati, fra proposte per giochi, attività e laboratori. Nell’apposito raccoglitore anche il cd con canzoni. La preghiera si presenta quest’anno con una striscia di cartoncino, che richiama la forma del metro, arricchita da tessere giornaliere da inserire negli appositi tagli, per aiutare i razzi a misurarsi con la propria fede. Prenotazioni anche online sul sito www.focr.it.

 

Gli incontri di presentazione per gli animatori

Al fine di evitare assembramenti, quest’anno è stato deciso che non ci sarà il classico incontro annuale di presentazione del Grest presso i palazzetti dello sport di Cremona e Caravaggio, ma al loro posto nasce la possibilità di partecipare a gruppi ad un percorso tematico e illustrativo fra una serie di stand che proporranno ai ragazzi spiegazioni e idee legate per la prossima estate. Due gli appuntamenti in programma: sabato 30 aprile all’oratorio di Castelleone e domenica 1 maggio in quello di Piadena. Info e prenotazioni in FOCr e su www.focr.it.

 

Per un’estate di carità

Ogni estate il Grest è anche occasione per un sostegno di solidarietà concreta nei confronti dei bambini meno fortunati. E quest’anno il pensiero non poteva che andare, naturalmente, all’Ucraina. «Il cuore batte in due tempi. Facciamo che la carità proposta ai bambini e ai ragazzi del Grest di questa estate 2022 – spiegano dalla Federazione oratori cremonesi – abbia un doppio movimento, come quello del cuore che accoglie il sangue e poi lo invia in tutto il corpo». Il primo movimento vuole impegnare in un’accoglienza amichevolmente chi è arrivato da poco in parrocchia o in paese, chi è arrivato in fuga da un inferno, perché possa trovare amicizia, calore e, possibilmente, anche un po’ di svago e gioco spensierato. Il secondo movimento sosterrà invece una raccolta in denaro che possa servire a sostenere le spese di un’accoglienza, ma anche, almeno in parte e simbolicamente, le spese della ricostruzione dopo la distruzione.