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Iniziato a Lourdes il pellegrinaggio regionale dell’Unitalsi

L’acqua torrenziale, alla partenza da Cremona e all’arrivo a Lourdes, non ha spento la gioia e l’entusiasmo dei pellegrini unitalsiani cremonesi diretti al Santuario mariano, partiti domenica 10 settembre verso l’ora di cena e giunti nella cittadina francese nella mattina di lunedì 11 settembre. Con tre pullman (di cui uno attrezzato per disabili) e una ventina di persone in aereo da Malpensa. Insieme a loro anche il vescovo Antonio Napolioni, che guida questo pellegrinaggio regionale.

Importanti i numeri cremonesi. In tutto 151 persone: 29 barallieri, 25 dame, 4 medici, 4 sacerdoti, 28 malati e 61 pellegrini. Tra il personale anche 27 giovani da diverse zone della diocesi: i gruppi più numerosi da Vicomoscano e dalla città. Presenti anche tutti gli ospiti di Casa della Speranza con le suore, gli operatori, il direttore e il diacono permanente Mario Mantovani.

Dopo la sistemazione nei vari alloggi – i malati al Salus Infirmorum, volontari e pellegrini nei vari alberghi – il pranzo e il primo appuntamento spirituale con il Rosario nella chiesa di S. Bernadette con un ricordo delle diverse apparizioni della Vergine alla giovanissima Bernadette Subirous.

La prima giornata si è conclusa, dopo cena, con la Messa di apertura del Pellegrinaggio regionale lombardo, presieduta dal vescovo Napolioni e concelebrata dai sacerdoti presenti. Il Vescovo nell’omelia ha attualizzato il brano del Vangelo sulle nozze di Cana con un riferimento agli sposi di oggi e all’importanza della famiglia.

Oltre alla diocesi di Cremona partecipano al pellegrinaggio regionale a Lourdes promosso dall’Unitalsi le Sottosezioni di Legnano, Merate, Milano Nord-Est, Monza, Saronno, Seveso e Sondrio per un totale di 820 persone. “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente. Il Magnificat della Speranza” è il tema pastorale scelto dall’Unitalsi per il 2017.

Il programma completo del pellegrinaggio

 

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