1

Inizia il cammino per 12 nuove Unità pastorali. Una guida diocesana precisa il percorso

In un’agile guida – “Perché tutti abbiano la vita, in abbondanza” – affidata durante la concelebrazione eucaristica di venerdì 22 settembre alle comunità cristiane di ognuna delle cinque Zone recentemente riconfigurate, il Vescovo Antonio traccia i connotati essenziali del percorso verso la costituzione in unità di più parrocchie: la forma organizzativa e pastorale che gradualmente sarà estesa al territorio diocesano.

“Le unità pastorali non serviranno a nulla, non ci daranno la gioia di un risveglio della fede se le vivremo solo come riorganizzazione del territorio, peggio se elaborata a tavolino senza farne comprendere a tutti il senso. Se invece saranno l’occasione per essere davvero più uniti, capaci di condividere anche storie ed esperienze diverse, come in un crescente mosaico di bellezza e fraternità, ci permetteranno di mettere da parte le attuali frustrazioni e di assaporare quanto è vera la parola dell’Apostolo Giovanni: dal nostro amore ci riconosceranno”.

Così si esprime l’essenziale sussidio, che tuttavia condensa il lavoro e la riflessione maturata in circa venti anni di confronto tra sacerdoti, laici delle comunità cristiane, organismi di partecipazione: un lavorio che ha conosciuto fasi alterne e, come era prevedibile, in continuo mutamento in relazione alla rapida trasformazione della composizione del clero diocesano, della vitalità delle parrocchie, delle variabili culturali. Una “desertificazione” ­della vita cristiana nel quotidiano (soprattutto nella sua dimensione comunitaria) che quindi – come annota il documento – non è ascrivibile solo alla diminuzione numerica dei sacerdoti.

È il tessuto ordinario della vita delle famiglie e delle parrocchie – soprattutto quelle di dimensioni medio piccole che la storia ci ha consegnato – che chiede di ritrovare energia e prospettiva. Occorre riconoscere che “è tramontato il modello di cristianità” che per secoli si è concretizzato nella formula “una parrocchia – un parroco”: la fedeltà al presente induce ogni comunità cristiana a comprendere che “solo l’unità è pastorale”.

“Nessuno è padrone della parrocchia o di un pezzo di vita pastorale, siamo tutti servi, e soprattutto amici (Gv 15). In questo spirito – continua l’introduzione della guida – può crescere la fiducia nei progetti comuni e nella collaborazione necessaria per attuarli. Può essere vinto l’istinto di difesa e di confronto, di gelosia e di chiusura, che purtroppo a volte fa sentire la sua pericolosa attrattiva e la sua capacità di frenare il passo”.

Il documento diocesano al capitolo secondo illustra cosa sono e come si formano le Unità pastorali, disegna e definisce il processo che ne determina la costituzione, nelle sue varie fasi: la proposta alle comunità parrocchiali coinvolte (un anno di confronto con gli operatori pastorali, e con le assemblee delle comunità cristiane); la vera e propria preparazione affidata a un presbitero moderatore e a un gruppo di lavoro interparrocchiale (chiamati a promuovere la mappatura dei settori pastorali ed incontri comune, per il tempo di un altro anno); cui seguirà la fase della costituzione dell’Unità e un successivo tempo di cinque anni di accompagnamento e verifica, da parte del Vicario Episcopale per la pastorale e una commissione permanente diocesana.

Il terzo capitolo della guida si sofferma ad analizzare compiti, ambiti e organismi essenziali dell’Unità pastorale, soprattutto il Consiglio Pastorale unitario, cui è affidata la programmazione comune nelle quattro aree individuate come prioritarie: l’ascolto del mondo giovanile, la cosiddetta comunità educante composta dalle famiglie, la presenza nel mondo con lo stile della carità e del servizio, l’animazione della cultura della comunicazione.

Parola d’ordine nel nuovo cammino che si prospetta per il territorio diocesano è “corresponsabilità”. Essa si tradurrà in forme diverse anche circa la presenza ed il ruolo dei sacerdoti, con flessibilità e realismo. La guida diocesana si conclude con un’essenziale bozza di regolamento da adattare all’attività del nuovo Consiglio Pastorale unitario.

La guida “Perché tutti abbiano la vita, in abbondanza”

 

Geografia delle unità pastorali

 

Zona 1:

nessuna unità pastorale

Zona 2

Unità pastorali:
– Casalmorano – Mirabello Ciria- Castelvisconti – Azzanello – Barzaniga (moderatore don Veluti)
– Cumignano sul Naviglio – Ticengo – Villacampagna (moderatore don Osio)
– Pizzighettone [Pizzighettone – Gera d’Adda (S. Rocco) – Gera d’Adda (S. Pietro) – Regona – Roggione] (moderatore don Bastoni)
– Grumello – Crotta d’Adda – Farfengo – Zanengo (moderatore don Dominoni)
– Corte de’ Cortesi – Bordolano – Cignone (moderatore don Moroni)
In cammino per l’unità pastorale:
– S. Bassano – S. Maria dei Sabbioni – Cornaleto – Formigara – S. Latino – Gombito (coordinatore don Ruffini)
– Spinadesco – Sesto Cremonese – Casanova del Morbasco – Acquanegra Cremonese – Cortetano – Luignano – Fengo (coordinatore don Samarini)
– Casalbuttano – S. Vito – Ossolaro – Paderno Ponchielli – Polengo (coordinatore don Fodri)
– Castelverde [Castelverde – Costa S. Abramo – S. Martino in Beliseto – Marzalengo – Castelnuovo del Zappa] (coordinatore don Rota)
– Olmeneta – Pozzaglio – Casalsigone – Castelnuovo Gherardi – Corte de’ Frati (coordinatore don Corbani)

Zona 3

In cammino per l’unità pastorale:
– Cattedrale – S. Pietro al Po – S. Imerio (coordinatore mons. Franzini)
– S. Ilario – S. Agata – S. Agostino (coordinatore don Maglia)

Zona 4

Unità pastorali:
– Vescovato – Ca’ de’ Stefani – Pescarolo – Gabbioneta – Binanuova – Pieve Terzagni (moderatore mons. Arcagni)
– Torre de’ Picenardi – S. Lorenzo de’ Picenardi – Pozzo Baronzio – Ca’ d’Andrea (moderatore don Rossi)
– Isola Dovarese – Stilo de’ Mariani – Pessina – Villa Rocca (moderatore don Buccellè)
– Piadena – Drizzona – Vho (moderatore don Manzoni)
– Scandolara Ripa d’Oglio – Grontardo – Levata (moderatore don Pasetti)
– Malagnino [S. Michele Sette Pozzi – S. Giacomo al Campo] (moderatore don Loda Ghida)
– S. Giovanni in Croce – Casteldidone – Solarolo Rainerio – Voltido (moderatore don Pallavicini)
In cammino per l’unità pastorale:
– Persico – Dosimo – Quistro – S. Marino – Gadesco – Pieve Delmona (coordinatore don Anselmi)
– Sospiro – Longardore – S. Salvatore – Tidolo – Cella Dati – Derovere – Pugnolo (coordinatore don Celini)
– Scandolara Ravara – Ca’ de Soresini – S. Martino del lago – Vidiceto – Motta Baluffi – Cingia de’ Botti – Castelponzone – Solarolo Monasterolo (coordinatore don Ferretti)

Zona 5

Unità pastorali:
– Vicomoscano – Quattro case – Fossacaprara – Casalbellotto (moderatore don Baronio)
– Gussola – Torricella del Pizzo (moderatore don Conti)
– Calvatone – Romprezzagno – Tornata (parroco don Sanni)
– Belforte – Commessaggio – Gazzuolo (moderatore don Tizzi)
– Sabbioneta [Sabbioneta – Breda Cisoni – Ponteterra – Villa Pasquali] (moderatore don Riva)
– Cogozzo – Roncadello Po – Cicognara (moderatore don Spreafico)
– Pomponesco – Salina – Casaletto Po – Bellaguarda (moderatore don Barili)
– Viadana (S. Maria Assunta e S. Cristoforo) – Viadana (S. Maria Annunciata) – Viadana (Ss. Martino e Nicola) – Viadana (S. Pietro apostolo) – Buzzoletto (moderatore don Censori)
In cammino per l’unità pastorale:
– Rivarolo Mantovano – Cividale – Spineda (coordinatore don Marciò)
– Dosolo – Villastrada – Cavallara – Correggioverde (coordinatore don Zoppi)