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Inaugurato alle Acli il nuovo sportello di Banca Etica

È stato inaugurato nel pomeriggio di sabato 29 settembre il nuovo sportello del banchiere ambulante di Banca Etica presso la sede provinciale delle Acli, in via Cardinale Massaia a Cremona.

L’evento, realizzato con il sostegno di Acli Cremona, Arci Cremona e Caritas Cremonese è iniziato alle 15 con l’accoglienza da parte di Barbara Cantoni, banchiere ambulante che sarà il consulente finanziario di riferimento per il territorio (oltre che per Crema, Lodi e Pavia) e riceverà proprio al nuovo sportello, aperto di lunedì e mercoledì. In provincia vi sono già circa 500 soci ed un Git, un Gruppo di iniziativa territoriale, attivo nella promozione e nella sua funzione di relazione tra soci e consiglio di amministrazione e di controllo.

Con lei ha preso la parola anche Maurizio Bianchetti del consiglio di amministrazione di Banca Etica, presente insieme a Paolo Cominini, responsabile commerciale dell’area Nord-Ovest dell’istituto di credito, e al vice direttore Andrea Faini. Sotto la lente le strategie della banca per per radicarsi sul territorio e la nuova sfida delle “filiali leggere”.

Anche le autorità locali hanno partecipato al taglio del nastro con l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti, affiancato dall’assessore Rosita Viola. Proprio il Comune di Cremona, infatti, da anni è socio di Banca Etica.

Non è mancato neppure il saluto di Piero Cattaneo, coordinatore del Git provinciale, con i ringraziamenti, ciascuno legato un preciso passaggio di questi anni di lavoro. A Bianchetti per la paziente mediazione tra soci locali e banca sull’apertura a Cremona dell’ufficio principale, al Git precedente perché non si è mai arreso, in continuità di lavoro con i coordinatori precedenti: Pierluigi Cappellini, Giovanni Fusar Poli, Massimo Cremonini Bianchi, come pure ad Acli e Arci e più recentemente Caritas che hanno fattivamente esercitato il loro ruolo di soci in tante occasioni, l’Amministrazione che ha capito e riaffermato il valore pubblico, di bene comune, del credito: il Comune di Cremona è infatti rimasto socio, non così hanno fatto altri. Una parola di gratitudine anche per il Gruppo di canto popolare di Cremona, che nel momento di accoglienza e durante il rinfresco, curato da Bon Bistrot, ha intonato il suo repertorio.

A fare gli onori di casa la presidente delle Acli cremonese, Carla Bellani.

Al termine degli interventi i presenti sono stati accompagnati per in una visita alla sede, conclusa con un momento conviviale.

A chiudere la giornata lo spettacolo teatrale “Noi siamo il suolo, noi siamo la terra”, con e di Roberto Mercadini: un monologo che unisce sensibilità ambientale e comportamenti di consumo responsabile. Con bravura e simpatia l’artista ha spronato i presenti a riflettere sul binomio ecologia-economia. Un bel gioco di prestigio, iniziato con i pipistrelli e terminato richiamando i cittadini responsabili a scegliere la finanza etica.

 

Prossimi appuntamenti

Prossimi appuntamenti in provincia saranno:

  • a Soncino il 19 ottobre, in filanda, con una serata intitolata “Lasciare un mondo migliore”, per la presentazione dei fondi d’investimento di Banca Etica.
  • A Soresina il 27 ottobre per sostenere l’evento di Libera: uno spettacolo teatrale sulla vita di Giovanni Falcone.
  • Infine a Castelleone il 10 novembre con l’assemblea provinciale dei soci, in cui si inizierà a preparare l’Assemblea nazionale elettiva del 2019, quella dei 20 anni di Banca Etica.

 

Banca Etica

Il motto originario di Banca Etica ricorda che «l’interesse più alto è quello di tutti». Uno slogan che – al di là dell’efficace figura retorica – rovescia la prospettiva e le regole stesse della finanza tradizionale: il profitto del singolo, sia socio, azionista o l’istituto stesso, non è più l’unico e nemmeno il primo dei criteri di valutazione I di un progetto. I prodotti sono gli stessi che propone qualsiasi altro istituto di credito, ma non contano più soltanto cifre e indici: «le conseguenze non economiche» che le azioni finanziarie possono avere nella vita delle persone e della società ne diventano la misura. L’idea potrebbe apparire come una goccia nell’oceano, una sorta di b–side del mondo della finanza, destinato all’angolo di un lodevole sforzo di giustizia e solidarietà. Invece Banca Etica continua a crescere: nata nel 1999 a Padova sulla spinta di organizzazioni del terzo settore e di soggetti privati che sono stati in grado di raccogliere il capitale sociale, oggi conta in Italia 40 mila soci e 17 filiali, e arriva anche a Cremona.