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Il vescovo Scampa nella sua terra d’origine fino al 31 gennaio. Calendario fitto di appuntamenti, tra i quali il saluto a mons. Lafranconi e l’ingresso del nuovo Vescovo

È giunto in Italia la sera del 29 dicembre mons. Carmelo Scampa: rimarrà nella sua terra cremonese fino al 31 gennaio. Il Vescovo di São Luís de Montes Belos, originario di Scandolara Ripa d’Oglio, prenderà parte sia alla Messa di ringraziamento a conclusione del ministero episcopale del vescovo Lafranconi sia all’Ordinazione episcopale con ingresso in Diocesi del vescovo Napolioni, che già ha avuto modo di conoscere per via epistolare. Molti gli appuntamenti in agenda nelle diverse realtà della diocesi, per concludere il 31 gennaio con la celebrazione per il 50esimo di professione della missionaria suor Augusta Culpo.

 

Gli appuntamenti cremonesi

Il mese di gennaio come sempre è occasione per dom Carmelo per qualche giorno di riposo nella sua terra d’origine. Una “vacanza” che quest’anno sarà contrassegnata da alcune importanti scadenze alle quali il Vescovo cremonese non ha voluto far mancare la propria presenza. Così nel fitto calendario delle celebrazioni che presiedrerà in diverse località della diocesi non mancano gli appuntamenti legati alla successione episcopale in diocesi.

I primi appuntamenti in agenda come sempre il 31 dicembre, partendo dalla sua Scandolara Ripa d’Oglio e dal Boschetto, dove presiederà le Messe di ringraziamento per l’anno trascorso rispettivamente alle 16.30 e alle 18. Nella solennità di Maria Madre di Dio, invece, celebrerà l’Eucaristia a Rivarolo del Re (ore 11) e a Casanova d’Offredi (ore 17). Sabato 2 gennaio sarà di nuovo a Cremona per la Messa prefestiva nella rettoria di S. Rita, mentre in serata presiderà l’Eucaristia a Misano. La mattina di domenica 3 appuntamento a Sommo Con Porto.

Martedì 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, mons. Scampa presiederà come consuetudine la Messa vespertina in Cattedrale (ore 18). Intenso il giorno dell’Epifania, con le celebrazioni a S. Abbondio (9.30), Scandolara Ripa d’Oglio (11) e al Santuario di Caravaggio (16).

Sabato 9 gennaio appuntamento alle 17.30 a S. Daniele Po; domenica 10 alle ore 10.45 a Casalbuttano e alle 18 a Vailate. Il successivo fine settimana Messe a Corte de’ Frati (sabato 16 alle 16.30) e domenica a Bozzolo.

Martedì 19 gennaio mons. Scampa sarà di nuovo a Cremona, dove alle 16 presiderà l’Eucaristia presso l’Istituto delle Figlie di Gesù Buon Pastore, in occasione del “dies natalis” della fondatrice Giulia Colbert di Barolo.

Nel pomeriggio di sabato 23 gennaio il vescovo Scampa sarà in Cattedrale per la Messa di ringraziamento a conclusione del ministero episcopale di mons. Lafranconi; mentre all’indomani celebrerà l’Eucaristia a San Giovanni in Croce (10.30).

Intenso anche l’ultimo fine settimana di gennaio. Anzitutto concelebrando, nel pomeriggio di sabato 30 gennaio, la solenne Messa di ordinazione episcopale con ingresso in Diocesi del vescovo Antonio Napolioni. Nella mattinata di domenica 31 gennaio mons. Scampa sarà infine a S. Matteo delle Chiaviche per la Messa in occasione del 50esimo di consacrazione di suor Augusta Culpo, missionaria in Brasile. Nel pomeriggio il trasferimento in aeroporto per il rientro nella diocesi di São Luís dos Montes Belos, dove lo attende un 2016 molto impegnativo.

 

Prospettive pastorali per la diocesi di São Luís 

“Abbiamo pubblicato il terzo piano pastorale – spiega il vescovo Scampa – che è una concretizzazione delle direttrici nazionali di lavoro per il 2015/2019. In particolare con l’attenzione che si focalizza su cinque aspetti prioritari. Dopo l’Assemblea diocesana l’asse portante individuato è quello della ‘missione continentale’, dove la dimensione missionaria coinvolge tutto il popolo con le rispettive comunità. Quindi il rinnovamento della catechesi secondo lo stile catecumenale, secondo gli orientamenti dei Vescovi del Brasile. Altro aspetto riguarda le parrocchie, tutte molto grandi, chiamate a fare rete di comunità. Priorità assoluta quella della famiglia, così come l’ambito vocazionale. Ogni anno vi saranno proposte concrete rispetto a questi ambiti”.

Proprio per quanto riguarda le vocazioni non arrivano belle notizie. “Abbiamo una 20iuna di seminaristi, tra studi filosofici e teologici. La nota triste è che chiuderemo il Seminario Minore, visto che abbiamo un solo candidato”. Per mons. Scampa è necessario un maggior incentivo delle vocazioni locali, consapevole delle difficoltà rispetto alla presenza dei “fidei donum”. Diversi quelli cremonesi che hanno operato nella diocesi di São Luís de Montes Belos e che ora sono tutti tornati in patria: don Angelo Ferrari, parroco di Doverlandia; don Maurizio Germiniasi, già parroco di Doverlandia e poi di Piranhas e Arenopolis; don Giancarlo Regazzetti, parroco di Bom Jardim de Goiás; don Antonio Trapattoni, parroco di Doverlandia e già rettore del seminario minore; don Silvano Rossi, collaboratore spirituale nel Seminario; don Pierluigi Vei, parroco di Doverlandia. “Se i ‘fidei donum’ sono sacerdoti giovani – possono inculturarsi e la collaborazione può essere forte, ma è davvero difficile svolgere il ministero lontano dalla propria terra quando c’è alle spalle una esperienza molto consolidata”.

Intanto ha già festeggiato un anno di attività la comunità di recupero pensata per offrire una nuova prospettiva di vita per chi cerca di uscire dal tunnel della droga. Proprio a questo scopo la Diocesi ha acquistato, a circa 20 km da São Luís, un’azienda agricola di oltre 33 ettari per permettere agli ospiti di provvedere autonomamente al proprio sostentamento. Proprio per aiutare a sostenere questa spesa è venuta in aiuto la generosità dei cremonesi con l’Avvento di Fraternità 2011. Mons. Lafranconi, durante la sua permanenza a São Luís, prima della Gmg di Rio de Janeiro, ha visitato il cantiere della struttura, che è stata ufficialmente inaugurata nel settembre del 2014, affidata alla “Fazenda da Esperança” di Guaratinguetà (São Paulo), un gruppo fondato dal francescano tedesco Frei Hans. La casa di recupero è stata voluta come segno concreto della preoccupazione della Diocesi verso il problema della droga in un particolare anniversario: i cinquant´anni della fondazione della diocesi. Una Chiesa che conta quasi 300mila abitanti (di cui oltre il 70% battezzati) sparsi su un territorio di oltre 42.500 chilometri quadrati, dal 2003 è guidata appunto dal vescovo Scampa. “Attualmente – precisa il mons. Scampa – gli ospiti della comunità di recupero sono 16, tra giovani e meno giovani. Nel mese di gennaio i seminaristi, a gruppi di cinque, vivranno per una settimana insieme a loro: sarà un’occasione concreta di attenzione alle esigenze di queste persone e anche per rendersi conto in prima persona di quanto sia grave il problema della droga”.

 

Il grazie di dom Carmelo al vescovo Dante

A caratterizzare le “vacanze” cremonesi di mons. Scampa c’è la coincidenza con la successione episcopale nella sua diocesi d’origine. Il vescovo Carmelo sarà presente sia alla celebrazione di saluto a mons. Lafranconi che all’ordinazione e all’ingresso del suo successore. “Non ho ancora avuto modo di incontrare personalemente il vescovo eletto Napolioni – afferma mons. Scampa – ma abbiamo iniziato a instaurare una prima relazione epistolare e posso dire che mi sembra si sia instaurato già un clima buono”.

Parole di apprezzamento e riconoscenza mons. Scampa le spende anche per mons. Lafranconi, che negli anni ha avuto modo di conoscere e apprezzare. “Con lui – conferma il vescovo Carmelo – c’è stato sempre un rapporto molto cordiale. E poi, tra l’altro, lui mi ha imposto le mani all’ordinazione episcopale. Devo dire che ci ha sempre aiutati, soprattutto per il Seminario. E lo ha fatto sempre fatto in forma molto discreta. Devo dirgli grazie. Così come per i sei fidei donum che ha mandato negli anni. Per questo il 23 gennaio non potevo certo mancare”.

Ma c’è anche un’altra particolare circostanza che ha portato mons. Scampa ad allungare la prorpria permanenza in Italia sino a fine mese: il 50esimo di vita religiosa di suor Augusta Culpo, missionaria cremonese impegnata a San Paolo del Brasile. “Abbiamo lavorato insieme – ricorda il vescovo Carmelo, che presiderà la Messa per l’anniversario di suor Augusta la mattina del 31 gennaio a S. Matteo delle Chiviche – e ha insistito tanto perché anch’io fossi presente. Lo faccio davvero molto volentieri”.

 

Biografia di mons. Scampa

Mons. Carmelo Scampa è nato a Scandolara Ripa d’Oglio (CR) il 27 gennaio 1944. Ordinato presbitero il 27 giugno 1971 è stato vicario a San Bernardo in città e poi a San Daniele. Nel 1977 è partito come missionario CEIAL per il Brasile dove è rimasto fino al 1989 quando è rientrato in diocesi per assumere l’incarico di parroco di Villarocca e direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nel 1990 è tornato in Brasile come sacerdote fidei donum ricoprendo incarichi sempre più prestigiosi, tra i quali quello di Segretario della Conferenza Episcopale del Centro-Ovest. Eletto vescovo di Saõ Luis de Montes Belos (Brasile) il 30 ottobre 2002 è stato ordinato il 5 gennaio 2003. Alla liturgia prese parte anche mons. Lafranconi insieme a una nutrita delegazione cremonese.