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Il Vescovo in Seminario per la Novena di Natale, con una riflessione sulla figura di san Giuseppe

Quest’anno durante la novena di Natale in Seminario la comunità è invitata a riflettere sulla figura di S. Giuseppe prendendo spunto dalla lettera apostolica Patris corde di papa Francesco. Mercoledì 22 dicembre è stato il vescovo Antonio Napolioni a guidare la riflessione, focalizzandosi sul numero 7 della lettera apostolica: padre nell’ombra.

Citando il documento il vescovo ha sottolineato come “la felicità di Giuseppe non è nella logica del sacrificio di sé, ma del dono di sé”. Nonostante Giuseppe viva come ombra di Dio, insieme a Maria ha saputo far crescere Gesù sicuro dell’amore famigliare dando anche a noi un modello di Chiesa che “non giudica, non condanna, non pretende di essere perfetta, ma sa essere amica e compagna di viaggio”. Così – ha continuato il Vescovo – il celibato non andrà visto come un sacrificio, un’amara necessità, ma come una capacità di donarsi non perché portatori di luce propria, di fecondità propria, ma perché strumenti e amici dello Sposo.

Monsignor Napolioni ha sottolineato come il percorso formativo dei seminaristi non debba essere solo un percorso illuminante, ma anche un percorso rinfrescante, come quando ci si ferma sotto una grande quercia e alla sua ombra si parla meglio, ci si conosce. Ha, infine, concluso invitando “a vivere il ministero felici di restare in ombra, di non avere per forza i riflettori puntati addosso, felici di partecipare con Giuseppe a un progetto che certamente va avanti anche quando non sembrerebbe”.

A conclusione della novena un gruppo di Scout ha affidato al Vescovo la luce di Betlemme che già nei giorni scorsi avevano portato in Seminario e affidato alla sua comunità. La consegna effettuata davanti al presepe ha voluto essere segno che quella luce che arde nella grotta di Betlemme possa essere guida nelle scelte del Vescovo e impegno di pace per tutta la Chiesa locale. Così quell’ombra che ha condotto la riflessione deve essere sempre ben bilanciata dalla luce del Signore che indica il cammino a ogni uomo.

Dopo la preghiera, vescovo, formatori e seminaristi hanno condiviso la cena e un momento di fraternità che è stato anche occasione per scambiarsi gli auguri in vista del Natale.