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Il Vescovo alla nuova unità pastorale S. Omobono: «Siate ancora di più famiglia di famiglie, Chiesa di chiese»

«Inizia oggi la nuova tappa di un cammino illuminato da Cristo»: con queste parole il vescovo Antonio Napolioni indicato la via alle comunità della nuova Unità Pastorale “S. Omobono” durante la celebrazione eucaristica di domenica 17 gennaio, che ha concluso la visita pastorale presso le parrocchie cittadine di S. Imerio, S. Pietro al Po e Cattedrale.

Al termine della Messa delle 11, infatti, è stato letto pubblicamente il decreto di costituzione della nuova Unità pastorale di cui le tre parrocchia fanno parte e che prende il nome del Patrono della città di Cremona.

«Il vostro percorso condiviso non inizia oggi – ha ricordato mons. Napolioni – ma da questo momento sarete ancora più spinti ad essere una famiglia di famiglie, una Chiesa di chiese».

La Messa domenica in Cattedrale ha dunque rappresentato il momento culminante della Visita pastorale: nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 novembre il Vescovo ha avuto modo di incontrare, conoscere e toccare con mano la realtà della erigenda unità pastorale, osservando così in prima persona quanto le tre parrocchie fossero già avviate lungo un percorso comune.

In particolare, nel pomeriggio di sabato 16, il vescovo ha incontrato i bambini e i ragazzi, insieme alle famiglie, dell’iniziazione cristiana, che, da alcuni anni, condividono lo stesso cammino (nella foto).

Altro momento significativo è stato quello dedicato alla Parola: nelle serate di venerdì e sabato i giovani prima, e gli adulti poi, hanno avuto modo di confrontarsi con il Vescovo a partire dalle letture della domenica successiva. D’altra parte quella dell’ascolto e della condivisione a partire dal Vangelo è una prassi ormai consolidata all’interno della comunità e che, di conseguenza, monsignor Napolioni ha condiviso questo momento centrale nel programma della visita.

Proprio a partire dalle letture ascoltate durante la celebrazione eucaristica in Cattedrale, il pastore della Chiesa cremonese ha voluto fornire un ultimo spunto di riflessione ai numerosi fedeli presenti: «La liturgia di oggi ci aiuta a scorgere il programma di vita della nostra comunità: sull’esempio di Samuele e dei discepoli citati nel Vangelo siamo invitati a riscoprire la bellezza dello stare alla presenza del Signore, perchè sia Lui ad illuminare e guidare la nostra vita».

La proclamazione del decreto di costituzione dell’Unità Pastorale S. Omobono ha dunque sancito, a livello formale, l’inizio di un nuovo cammino. Un cammino che, tuttavia, non vede i fedeli – e i sacerdoti – partire “da fermi”, ma con alle proprie spalle un tratto di strada ormai percorso, frutto di un lavoro, portato avanti negli ultimi anni, fatto di esperienza di fraternità e condivisione.