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Il tema della povertà al centro del Consiglio regionale dell’AC

Domenica 12 novembre, presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, nell’ambito della Settimana della carità si è svolto il convegno “Poor education. Quando economia fa rima con profezia”. Promosso dall’Azione Cattolica, che ha reso pubblica e aperta la sessione del consiglio regionale. L’evento ha visto la collaborazione di Caritas, Acli e Alleanza contro la povertà di Cremona. Si è voluto in questo modo condividere una riflessione sul tema della povertà e sulle possibili risposte da avviare personalmente o come gruppi sociali, associazioni e parrocchie.

Al tavolo dei relatori Laura Rancilio, che rappresenta l’Azione Cattolica al tavolo regionale di Alleanza Contro la povertà, Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, e Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, che la presidente diocesana Silvia Corbari ha ringraziato nel suo saluto iniziale.

 

A moderare i lavori Valentina Soncini, delegata regionale di AC, che ha introdotto il convegno.

L’incontro ha così messo a fuoco il tema da diversi punti di vista: quello di un’associazione che, in “alleanza” con altre associazioni e organizzazioni, sta ponendo l’attenzione sulla questione sociale della povertà, nell’intento di individuare percorsi formativi e possibili risposte, così come ha indicato Laura Rancilio nel primo intervento.

A seguire, il presidente della Acli Rossini ha illustrato la questione della povertà in Italia, a partire dal cosiddetto convegno sui mali di Roma del 1974, passando per la ricchezza di proposte degli anni ’90, per poi arrivare ai giorni nostri e introdurre la riflessione sul “reddito di inclusione”, su cui si sta concentrando l’impegno di Alleanza contro la povertà in questo mesi, per cui si fa sempre maggiore la necessità di competenze e di mettere in relazione le diverse filiere di attenzione alla persona (sociale, sanitario, scuola, formazione professionale…).

Infine, il sindaco Galimberti, con la passione di sempre, ha illustrato, partendo dalla propria esperienza, ha illustrato alcune delle povertà incontrate, evidenziando come la necessità sia quella di avviare percorsi di comunità, di maggiore prossimità e di integrazione tra le politiche.

Dopo un breve dibattito, Rossini e Galimberti hanno tirato le fila del discorso con alcune proposte concrete.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione della Messa nella vicina chiesa di S. Abbondio presieduta dal vescovo Antonio Napolioni.

Dopo il pranzo presso la casa dell’accoglienza, luogo principe di incontro con povertà vecchie e nuove, nel pomeriggio i partecipanti dell’AC, in un confronto di gruppo, hanno affrontato alcuni risvolti associativi e non del tema, attraverso una riflessione sugli stili di vita, sulle dinamiche dei corpi intermedi come le associazioni e sulle alleanze possibili.

Giornata intenza, molto apprezzata dai partecipanti e che richiama l’attenzione sul compito profetico del cristiano.

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