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Il Cantico di San Francesco, inno alla meraviglia del Creato

 

Soresina ha ospitato, venerdì 19 settembre, il convegno 800 anni “Cantico delle creature” – 10 anni enciclica “Laudato Sì” organizzato dal Gruppo Laudato Sì della Zona 2 della Diocesi di Cremona e il Fotoclub Il Soffietto di Soresina per celebrare entrambe le ricorrenze.

Il parroco don Andrea Bastoni ha introdotto la serata ricordando che settembre è il mese del creato e che l’iniziativa si inserisce in questa cornice e ha quindi ringraziato gli organizzatori, in particolare il locale Fotoclub per la mostra fotografica che ha fatto e farà da sfondo all’iniziativa celebrativa.

La mostra, come ha sottolineato don Bastoni, “illustra, attraverso i vari scatti, i vari passaggi del cantico e fungono da itinerario per ripercorrere l’opera e la spiritualità di San Francesco.

Dell’opera e della spiritualità di San Francesco ha parlato frate Giorgio Rizzi del Convento dei Cappuccini di Cremona che ha affrontato l’argomento in chiave storica, letteraria e spirituale. Dopo la lettura del Cantico, è stata ripercorsa la biografia di San Francesco, poi la condizione di salute e di vita in cui ha scritto il Cantico, ma anche la scelta del linguaggio, il volgare, per “il piccolo a cui si sente più vicino”.

Nel corso del suo brillante intervento frate Rizzi ha saputo dosare citazioni storiche utili da ripassare e fatti meno noti della vita del santo di Assisi, ha mostrato fonti, analizzato il testo di cui ha specificato: “Non è una poesia, non è una prosa, è un canto che doveva essere cantato che San Francesco compone con lo spirito del giullare che cantava in volgare per rivolgersi ai poveri, senza la protezione del signorotto. Allo stesso modo San Francesco, che nella sua vita, nelle sue opere e nella sua regola ha sempre messo al primo posto i poveri, vuole comporre qualcosa per raggiungere i poveri. Per questo Laudato Sì si ripete come un ritornello, per rendere semplice il cantico così che anche i poveri, senza istruzione, possano impararlo a memoria”. Frate Rizzi ha concluso il suo intervento invitando tutti i presenti a trovare e portare nella propria vita il loro personale cantico.

Doverosa la chiusura con i ringraziamenti del parroco per tutti i presenti che hanno l’invito a partecipare, frate Rizzi, il gruppo diocesano Laudato Sì, il fotoclub Il Soffietto, la Fondazione Benefattori Soresinesi, la Pro Loco. Il parroco, in particolare, ha rimarcato la sua gratitudine per la collaborazione tra diverse realtà sul territorio per un o scopo comune.

Nel pubblico il presidente del Fotoclub Maurizio Bono, il presidente della Pro Loco Gian Luca Agosti, il presidente della Fondazione Benefattori Soresinesi Giuseppe De Maria e anche il responsabile diocesano dei gruppi Laudato Si’ Eugenio Bignardi che ha invitato al prossimo vento che si terrà a Calcio (Zona 1) sul tema della relazione tra ambiente e salute.

Dopo il convegno soresinese i presenti si sono fermati a godersi la mostra che sarà aperta anche domenica 21 settembre dalle 9 alle 18.30 a orario continuato. In mostra oltre 50 scatti ispirati alla natura di alcuni fotografi membri del Fotoclub Il Soffietto, ovvero Maurizio Bono, Agnese Chiodi, Raffaele Maggi, Marco Bartolo, Mara Mondoni e Matteo Rizzotti. Le scolaresche e i gruppi potranno prenotare una visita personalizzata per tutta la settimana contattando l’ufficio parrocchiale (0374/342178).

A conclusione del mese del creato 2025, domenica 5 ottobre, il Santuario di Ariadello, splendido luogo di preghiera immerso nel verde della campagna di Soresina, ospiterà un incontro di preghiera rivolto alle famiglie ed ai ragazzi. Interverrà, ancora una volta, frate Giuseppe Rizzi che coinvolgerà i presenti con riflessioni sul tema della cura e della custodia del creato. L’inizio del momento di preghiera è previsto per le 16.30.