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Il 5 e 6 marzo con l’Unitalsi nelle piazze gli ulivi della solidarietà

Sabato 5 e domenica 6 marzo in diocesi di Cremona, così come in tutta Italia, si celebrerà la XV Giornata nazionale dell’Unitalsi. Un’occasione di sensibilizzazione e di solidarietà visto che, attraverso l’offerta devoluta in cambio di piantine d’ulivo, simbolo di pace e di fratellanza, si potranno sostenere i progetti dell’Associazione a favore delle fasce più disagiate della popolazione: famiglie, anziani e persone con disabilità. Tutto questo attraverso pellegrinaggi tematici, progetti di solidarietà in Italia e all’Estero, assistenza domiciliare agli anziani, case famiglia per le persone disabili, case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei grandi centri ospedalieri, soggiorni estivi e interventi d’emergenza sociale.

A Cremona la distribuzione è già iniziata nella giornata di giovedì 3 marzo presso la casa di cura Ancelle della carità. Venerdì 4 marzo, invece, stand dell’Unitalsi all’Ospedale Maggiore. Nel fine settimane, inoltre, le piantine potranno essere acquistate sabato presso la casa di cura Figlie di S. Camillo.

Sempre nel week-end saranno attivati punti di distribuzione anche davanti alle chiese di diversi paesi della provincia: Agnadello, Persico Dosimo, Sospiro, Torre de’ Picenardi, Vescovato, Vicomoscano. Altri luoghi per l’acquisto delle piantine d’ulivo sono le case di riposo di Casalmorano (sabato 5 marzo) e Soresina (la mattina di domenica 6). Proprio a Soresina la distribuzione continuerà anche sabato 12 e domenica 13 marzo, sul sagrato della chiesa parrocchiale e al monastero nell’orario delle Messe.

Ulteriori informazioni contattando la sede cremonese dell’Unitalsi (tel. 0372-458946).

L’elenco completo delle piazze in Lombardia

 

Come curare la piantina d’ulivo

Fabrizio Frizzi è il testimonial della Giornata Nazionale Unitalsi che coinvolgerà oltre 3mila piazze italiane, ma anche negli stadi di calcio di Serie A. Così durante il 25° turno di campionato (dal 4 al 6 marzo), prima del calcio di inizio, al centro del campo sarà posizionato da alcuni volontari lo striscione Unitalsi, mentre i calciatori e lo staff delle squadre potranno indossare la sciarpa Unitalsi. Inoltre un messaggio istituzionale sull’Associazione sarà proposto agli altoparlanti prima dell’inizio del match.

“La giornata nazionale – dichiara Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi – rappresenta un appuntamento importante per quanti scelgono di vivere l’Associazione. Per questo siamo onorati quando riusciamo, attraverso la nostra opera di sensibilizzazione, a coinvolgere anche le istituzioni religiose, laiche e sportive”. “Quest’anno per la prima volta, avremo a nostro fianco anche la Lega Calcio di Serie A, e per questo ringrazio il presidente Maurizio Beretta per la sensibilità e l’attenzione verso l’Unitalsi, una squadra speciale per la quale fare il tifo, composta da tante persone e da volontari che aiutano chi vive le difficoltà della vita e gioiscono nel donarsi”.

La locandina della Giornata

 

I pellegrinaggi

La Giornata nazionale dell’Unitalsi, oltre che motivo di solidarietà attraverso l’acquisto delle piantine d’ulivo, sarà come sempre occasione per conoscere da vicino l’Associazione, cominciando dall’esperienza dei pellegrinaggi.

In particolare sono tre le proposte per il 2016 della Sottosezione cremonese: Loreto (dal 20 al 23 maggio), Lourdes (dal 31 luglio al 5 agosto) e Caravaggio (25 settembre). Tutti i viaggi saranno effettuati con speciali pullman adatti al trasporto dei disabili.

 

La storia dell’Unitalsi

La storia dell’Unitalsi ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes che, ancora dopo più di cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata dei propri pellegrinaggi. Era il 1903 quando il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, partecipò al suo primo pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo e nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa.

Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Tomassi chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Cosa che, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette, fu colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio. Qui vide quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. Quindi l’idea di fondare l’Unitalsi.

Al centro della storia dell’Associazione c’è, quindi, la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale.

La benemerita associazione che assiste ammalati e diversamente abili nei pellegrinaggi a Lourdes e negli altri santuari mariani, a Cremona è composta da circa 250 persone: 50 barellieri, 50 dame, 50 malati e 100 amici che solitamente partecipano ai pellegrinaggi regionali, tra di essi anche diversi sacerdoti e seminaristi.