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Il 22 gennaio al via la Settimana dell’educazione: come orizzonte il futuro

Dal 22 gennaio una nuova Settimana dell’educazione, quest’anno arricchita da alcune novità. Innanzitutto il cammino sinodale che entra nel vivo degli ascolti con i materiali che gli oratori e i gruppi stanno impiegando; poi la pubblicazione della lettera di Papa Francesco ai giovani in occasione della diffusione del documento preparatorio in vista del sinodo 2018. Due respiri, due misure alte che possono mettere in movimento pensieri, desideri e azioni.

Papa Francesco si rivolge direttamente ai giovani nel giorno in cui la Santa Sede pubblica le dense ed interessanti pagine che supporteranno l’ascolto delle conferenze episcopali mondiali in preparazione al sinodo su giovani e discernimento vocazionale del 2018: uno sguardo al tempo stesso critico e fiducioso sulla condizione giovanile, che può e deve restare nell’amore ecclesiale, nella sollecitudine di tutti, nella cura pastorale (attenzione ai giovani, ma anche conversione dei vissuti comunitari).

 

Il convegno diocesano

Dopo la pausa dello scorso anno per l’ordinazione del Vescovo Antonio, nell’ambito della Settimana dell’educazione viene riproposto il convegno diocesano di pastorale giovanile, dal titolo “Come orizzonte il futuro”. Due le provocazioni di campo, da cui verranno prodotte altre due schede di ascolto per il Sinodo: una fondativa, teologica, affidata a don Raffaele Maiolini, della diocesi di Brescia, sul tema fede e giovani oggi; una più sociologica, con il contributo qualificato del prof. Franco Garelli, autore di diverse pubblicazioni e da ultimo di Piccoli atei crescono, dedicato alle sfaccettature dell’appartenenza religiosa giovanile in Italia. Ai due relatori sarà chiesto di mettere sul tappeto la condizione giovanile di oggi rispetto alla figura della fede e al legame con le istituzioni, le comunità, i percorsi, toccando una delle dimensioni più specifiche del Sinodo dei giovani.

La sede sarà come sempre il Seminario vescovile di via Milano 5, a Cremona, dalle 15.30 di sabato 28 gennaio. Il convegno prevede quattro tappe: un avvio affidato all’ascolto della lettera di Papa Francesco e alla preghiera; un dialogo tra giovani e don Raffaele; un parallelo dialogo tra giovani e il prof. Garelli; infine il dibattito con i presenti. Sono invitati, come di consueto, sacerdoti ed educatori, ma anche tutti i giovani che sono interessati a un ascolto più puntuale delle tematiche.

Locandina del convegno

 

Lo spettacolo “I promessi sposi”

Nella stessa giornata di sabato 28 gennaio, alle 21, presso la sala Giovanni Paolo II di Castelleone sarà messa in scena la pièce “I promessi sposi”, intramontabile vicenda di scelte, ostacoli e benedizione di Renzo e Lucia.

La settimana proseguirà poi nelle comunità parrocchiali, con i vari programmi attivati in loco.

 

L’incontro con fr. John di Taizé

La Settimana dell’educazione di quest’anno si prolungherà idealmente sino al 12 febbraio, con la presenza in diocesi di fr. John della Comunità di Taizé, meta della proposta estiva giovani con il Vescovo Antonio. Nel tardo pomeriggio di domenica, presso la chiesa del Maristella, a Cremona, il membro della comunità ecumenica fondata da fr. Roger aprirà l’incontro con una testimonianza sull’esperienza storica, spirituale e culturale della Comunità francese, da sempre meta di presenze giovanili da tutte le parti d’Europa e del mondo. Dopo una pausa-buffet, sarà la volta della preghiera secondo lo stile proprio di Taizé.

 

Accompagnamento alla Settimana

La Pastorale giovanile diocesana propone due schemi di incontro-preghiera: uno sulla Parola e un altro di adorazione, ma la sollecitazione è anche quella di un incontro con gli operatori oratoriani per condividere passi e strumenti. A disposizione restano i materiali pensati per l’anno 2016/2017 (“Come luce nel mondo”) tutti recuperabili sul sito focr.it.