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Il 2 giugno festa unitaria di AC confrontandosi con la testimonianza di alcuni cremonesi “impegnati”

Domenica 2 giugno si è svolta a Cremona la tradizionale festa di fine anno alla quale i gruppi di Azione Cattolica della diocesi sono stati invitati per condividere un momento di festa e riflessione a conclusione dell’anno associativo, L’evento ha trovato ospitalità presso l’oratorio di via Chiara Novella dell’unità pastorale S. Agata-S. Ilario in cui si sono svolti i momenti iniziali e conclusivi.

La festa ha preso avvio alle 9 con l’accoglienza e la preghiera iniziale. Si è voluto cogliere l’occasione della festa della Repubblica del 2 giugno, festa civile nazionale, per ricordare che è impegno dei cristiani vivere con responsabilità, passione e desiderio di bene gli impegni quotidiani, con l’attenzione a costruire una città in cui emerga con sempre maggior chiarezza la presenza di Dio. A tal proposito, il titolo scelto per questo momento è stato “Città dell’uomo, città di Dio”, richiamando la responsabilità dei cristiani a servire la città dell’uomo nella ricerca del bene che Dio semina nel cuore delle persone e nella storia.

I ragazzi, i giovani e gli adulti presenti sono stati coinvolti in un percorso per le vie della città alla scoperta di alcuni uomini e donne cremonesi impegnati nel mondo politico ed ecclesiale che, in diverse epoche storiche e culturali, hanno contribuito a migliorare la città in cui hanno vissuto. I personaggi presentati sono stati Guido Miglioli, sottolineando la sua attività a favore delle classi rurali per riscattarle dalla povertà e dallo sfruttamento Sofonisba Anguissola, straordinaria ritrattista capace di cogliere l’interiorità e di narrare la storia di chi ritrae nonché una pioniera inconsapevole del movimento femminista, don Primo Mazzolari, “il carismatico e profetico” parroco di Bozzolo il cui pensiero anticipò alcune istanze pastorali e dottrinali del Concilio Vaticano II, Carlo Gilberti e Lorenzo Gastaldi, due giovani partigiani formati in Aziona Cattolica. Dopo aver ascoltato un breve racconto delle loro vite, i ragazzi e gli adulti hanno affrontato alcune prove al fine di individuare le virtù incarnate da tali testimoni, ideali legati al servizio e alla ricerca del bene comune nella città degli uomini: libertà, cultura, speranza e inclusione.

La mattinata si è conclusa con la Messa nella chiesa di Sant’Omobono. Durante la celebrazione è stato salutato e ringraziato don Giambattista Piacentini per l’appassionato servizio all’Azione Cattolica come assistente unitario, porgendogli i più sentiti auguri per i nuovi incarichi pastorali.

La festa è poi proseguita in oratorio con la condivisione del pranzo, ricordando la ricca proposta dei campi scuola estivi per tutti i settori.

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