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Il 18 ottobre Messa per gli operatori sanitari nella festa patronale di san Luca

San Luca, autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, è anche il principale patrono dei medici. Compagno e collaboratore di san Paolo, che lo chiama il “caro medico”, san Luca, originario di Antiochia, diventò membro della comunità cristiana probabilmente verso l’anno 40.

Poco si conosce di certo della sua vita, fu sicuramente uomo di grande cultura e preparazione scientifica; l’esame attento dei suoi scritti, carichi di esperienza umana, rimanda alla sua professione, a stretto contatto con l’umanità sofferente.

La Chiesa celebra la sua festa liturgica il 18 ottobre. Anche quest’anno la sezione diocesana dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) propone una Messa per onorare il proprio patrono ed invocarne l’intercessione. L’appuntamento è fissato per mercoledì 18 ottobre alle 18.30 nella cappella del Seminario. Sono invitati a partecipare tutti i medici, ed operatori sanitari, per unirsi nella preghiera e offrire al Signore il proprio impegno accanto a malati e sofferenti.

Con la Messa di San Luca riprendono le iniziative del nuovo anno sociale dell’AMCI di Cremona. In dicembre, in prossimità del Natale, il vescovo Antonio celebrerà la Messa per il mondo sanitario. In Quaresima, invece, sarà proposto un pomeriggio di ritiro spirituale. In primavera sarà organizzato un convegno sulle tematiche del fine vita e delle dichiarazioni anticipate di trattamento.

Con le proprie iniziative l’AMCI intende fornire un percorso spirituale specifico a tutti i medici, che si integra con il cammino di fede che ciascuno percorre. Don Maurizio Lucini è l’assistente spirituale che accompagna con delicatezza e competenza la sezione di Cremona. Di fronte ai progressi della Medicina e della tecnica, inseriti in ritmi di lavoro molte volte troppo intensi, è utile che il medico possa disporre di una bussola del cuore e dell’anima, che lo aiuti a non smarrire l’entusiasmo per la professione, “l’attenzione alla vita umana, particolarmente a quella maggiormente in difficoltà, cioè all’ammalato, all’anziano, al bambino” (Papa Francesco, 15 novembre 2014, discorso in occasione del 70° anniversario di Fondazione dell’AMCI).

Qualsiasi medico può partecipare alle iniziative dell’AMCI di Cremona, per rimettere al centro la dimensione spirituale della persona e crescere fraternamente, cercando di “testimoniare con la parola e con l’esempio che la vita umana è sempre sacra, valida ed inviolabile, e come tale va amata, difesa e curata” (Papa Francesco, ibidem).

Chi si riconosce maggiormente nel cammino dell’AMCI può iscriversi, in occasione delle varie iniziative che si terranno in città. L’iscrizione è possibile per tutti i medici ed anche per gli studenti a partire dall’ultimo biennio di Medicina. L’iscrizione si estende all’AMCI nazionale, sostenendone l’opera a favore della vita e a tutela della professione medica e dell’alleanza con la persona malata; consente di leggere la rivista “Orizzonte Medico” e di partecipare ad iniziative nazionali: convegni, ritiri spirituali, udienze con il Santo Padre.