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Il 18 dicembre in Seminario arriva la “Luce della Pace da Betlemme”

Torna quest’anno a Cremona, dopo lo stop forzato del 2020, la “Luce della Pace da Betlemme”, distribuita dagli scout delle Comunità Masci Cremona1 e Cremona2 con il motto “Facciamoci Luce per curare la Terra”. L’appuntamento è nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, presso il Seminario vescovile di Cremona, dove dalle 17 alle 19 chiunque potrà attingere personalmente per portare la Luce, unitamente al suo messaggio di fratellanza, nelle proprie case, nelle parrocchie e comunità, intendendo in questo modo riaffermare che la pace è patrimonio di tutti e nasce quotidianamente dal proprio agire che ne dà testimonianza.

Nella chiesa della Natività di Betlemme, costruita su quella che si ritiene la grotta in cui è nato Gesù, c’è una lampada a olio che, alimentata da tutte le nazioni cristiane della terra, arde perennemente da lungo tempo, probabilmente già pochi secoli dopo la venuta di Cristo. Una lampada che riassume in sé un significato profondo: Cristo, luce delle genti, continua ad irradiare la sua Parola da Betlemme nel mondo intero per tutti i giorni che verranno; Egli è il riferimento vivo e presente per coloro che hanno fede in lui, speranza irriducibile nel futuro e nella Resurrezione; Cristo è la luce che non si spegne, che segna sempre la via, che guida l’umanità alla salvezza.

Un alto valore simbolico questa Luce lo ha anche per chi non è credente: rappresenta un segno di pace fratellanza, amicizia, solidarietà con chi soffre, condivisione di valori umani e civili.

Tutti gli anni gli scout attingono dalla fonte di Betlemme e si impegnano a portare la Luce della Pace nelle proprie case, gruppi, associazioni, famiglie, comunità, parrocchie. La luce viene donata a tutti coloro che condividono i valori di pace e fratellanza, senza distinzione di credo o razza. Conta anche tenerla accesa quanto più a lungo possibile: accendere il proprio lume alla Luce della Pace non può rimanere il mero gesto di un attimo, pieno di fugaci buone intenzioni, ma la volontà di cercarla nella quotidianità, nelle nostre umili e silenziose azioni quotidiane, nelle nostre vicende, nel nostro agire, nelle nostre testimonianze.

Ognuno, con le proprie caratteristiche e la sua sensibilità può contribuire a raggiungerla e può impegnarsi perché non si affievolisca.