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Gruppo Scout Viadana1: «L’immigrazione non è un fatto numeri»

Volge ormai al termine un’attività annuale portata avanti dai ragazzi del Gruppo Scout Viadana1 sul tema “immigrazione”. I giovani – una ventina residenti in tutta la zona, con sede presso l’oratorio viadanese del Castello – avevano scelto tale tematica per la sua attualità e influenza sulla vita quotidiana. «Osservare, dedurre e agire – spiegano i ragazzi – sono gli strumenti che nel corso dell’anno ci hanno permesso di andare oltre i pregiudizi».

Dopo essersi documentati sull’iter burocratico che deve affrontare chi sbarca in Italia, gli Scout hanno visitato a Pietole (Mantova) la sede di un Centro di accoglienza straordinario gestito dalla cooperativa Alce Nero. «Abbiamo conosciuto uomini e donne giunti da poco in Italia, col desiderio di vedere accettata la loro richiesta d’asilo. Siamo stati accolti dai loro cibi, giochi e danze, e abbiamo ascoltato le loro storie». Da lì il desiderio di “sporcarsi le mani”, e la scelta di partecipare al progetto “Paths on the edge”, un campo internazionale di servizio.

Nell’agosto scorso gli Scout viadanesi, assieme a due gruppi di ragazze scout francesi, hanno svolto servizio presso la Caritas e il Campo Roja di Ventimiglia (una struttura di transito, gestita dalla Croce Rossa Italiana, che accoglie chi tenta di passare il confine italo-francese). «Qui ci siamo occupati di preparare e servire i pasti ai migranti, giocare coi bambini, fare alfabetizzazione e pulire gli ambienti. Abbiamo avuto modo di dialogare e giocare coi migranti».

In questi giorni, gli Scout viadanesi stanno portando la loro testimonianza ovunque richiesta: «Può sembrare ovvio, ma

solo grazie a quella esperienza ci siamo resi conto di avere incontrato non numeri ma esseri umani: ognuno con una storia unica da raccontare; tutti uniti da un sentimento comune: la speranza.

È questa che li spinge a intraprendere un viaggio pericoloso, in cerca di un futuro migliore, senza mai arrendersi. Non faremmo lo stesso nei loro panni? Ammiriamo la loro determinazione e coraggio. Capiamo i sacrifici che hanno compiuto per arrivare fin qui, e quanto bisogno abbiano di essere aiutati. Questo percorso ci ha portati a comprendere quanto sia complessa la realtà dell’immigrazione: per questo crediamo sia fondamentale informarsi correttamente, per farsi una propria opinione».