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Gli echi della Settimana sociale nell’incontro promosso dal Circolo Acli di Soncino

Una serata piena di contenuti e di stimoli per il futuro si è tenuta lunedì 8 novembre presso il circolo Acli “Padre Mario Zanardi” di Soncino con l’intervento di Eugenio Bignardi, responsabile diocesano della Pastorale sociale e del lavoro, il quale ha riportato ai presenti l’esperienza vissuta alla 49esima Settimana sociale dei cattolici italiani.

Accompagnato da altre due cremonesi, Bignardi è stato membro della delegazione diocesana che hanno partecipato ai lavori della Settimana sociale tenutasi a Taranto dal 21 al 24 ottobre dal titolo “Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro” alla quale hanno partecipato delegati provenienti da quasi tutte le diocesi italiane. A introdurre l’ospite e moderare la serata è stata Carla Brunella Galimberti, presidente del circolo Acli di Soncino.

Dopo la presentazione e il ricordo del saluto di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Settimana, Bignardi ha ripreso lo studio di Gaël Giraud,  gesuita economista che dall’ottobre 2020 dirige il Center for environmental justice della Georgetown University di Washington: «Sulla base degli studi attuali padre Giraud ha calcolato che nel 2040 Africa e Sud Europa avranno una decurtazione del 40% dell’acqua potabile, mentre nel 2100 il bacino della foresta amazzonica sarà completamente disabitato con un aumento delle temperature di quattro gradi e con tre quarti della popolazione mondiale colpita da ondate di calore estremo per almeno venti giorni all’anno. Il creato è soggetto a questa situazione».

«Partendo da questo tipo di scenari un’altra parte della settimana è stata dedicata alle buone pratiche, prendendo ad esempio quelle realtà che hanno provato ad affrontare questa situazione – ha quindi proseguito Bignardi –. Sono state mappate sul territorio nazionale 271 fra aziende, amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore e alcune parrocchie che dallo studio dell’economista Leonardo Becchetti sono state catalogate come “buone pratiche”, capaci di coniugare logiche di mercato con la cittadinanza attiva».

Significativo anche l’apporto dei giovani under35 che hanno partecipato a questo evento, come sottolineato da Bignardi: «Come indicato dall’organizzazione, una parte consistente dei partecipanti era composta da giovani, i quali hanno redatto un manifesto intitolato “L’alleanza è un cammino” per creare un’alleanza intergenerazionale con il mondo degli adulti».

«Un ruolo decisivo lo svolgono le istituzioni e noi dobbiamo chiederlo con forza – ha aggiunto nel suo intervento Bignardi – ma anche noi dobbiamo impegnarci: il tema della cittadinanza attiva riguarda tutti, dai bambini, ai giovani, agli adulti, a chi ricopre incarichi collettivi. In questo anche i giovani credenti stanno dimostrando d’interessarsi e si rendono disponibili a riflettere su questi temi. Anche le “buone pratiche” individuate hanno esperienze che coinvolgono i giovani».

Nel concludere Bignardi ha sottolineato come il lavoro svolto durante la Settimana dai molti delegati si è anche concretizzato in proposte concrete rivolte alle istituzioni: «Al termine della settimana sono state fatte anche delle proposte concrete al Governo e al Parlamento italiano, come alle istituzioni europee».

Al termine dell’intervento di Bignardi la serata è proseguita con l’approfondimento di ulteriori temi proposti dai presenti.