Per ottenere l’indulgenza,
oltre alla confessione,
alla comunione eucaristica
e a un gesto di carità /penitenza,
segui con fede questo cammino
all’interno degli spazi del Santuario,
chiesa giubilare

 


Entrando in chiesa in memoria del battesimo con l’acqua santa facciamo il segno della croce

Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.

O Padre, riconosco la grandezza
del dono del battesimo che ho ricevuto:
mi hai innestato in Cristo, tuo Figlio,
immergendomi nella sua morte
e risurrezione e sono rinato tuo figlio.
Mi hai inserito nella tua Chiesa,
comunità di salvezza,
come membro attivo e responsabile;
mi hai dato la gioia di credere in te,
la consolazione della speranza
e l’ardore della carità.
Per tutto questo, Signore, ti ringrazio.

 


Professiamo con convinzione la fede cristiana ricevuta nel giorno del battesimo

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito da Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

 

Uniti alla Chiesa, Corpo mistico di Cristo, preghiamo per il papa, secondo le sue intenzioni e per l’intera comunità cristiana.
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

 


Dinanzi al Signore presente nell’eucaristia recitiamo la preghiera del Giubileo

PREGHIERA DEL GIUBILEO

 

Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato
nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità,
effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi la beata speranza
per l’avvento del tuo Regno.

La tua grazia ci trasformi
in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa
dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando, vinte le potenze del Male,
si manifesterà per sempre la tua gloria.

La grazia del Giubileo
ravvivi in noi Pellegrini di Speranza
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero
la gioia e la pace
del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno
sia lode e gloria nei secoli.
Amen.

 


Inno del Giubileo 2025

Pellegrini di speranza

Fiamma viva della mia speranza
questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita
nel cammino io confido in Te.

Ogni lingua, popolo e nazione
trova luce nella tua Parola.
Figli e figlie fragili e dispersi
sono accolti nel tuo Figlio amato.

Dio ci guarda, tenero e paziente:
nasce l’alba di un futuro nuovo.
Nuovi Cieli Terra fatta nuova:
passa i muri Spirito di vita.

Alza gli occhi, muoviti col vento,
serra il passo: viene Dio, nel tempo.
Guarda il Figlio che s’è fatto Uomo:
mille e mille trovano la via.

 


Le condizioni necessarie per l’indulgenza giubilare sono:

• il pentimento per i peccati e il distacco da essi
• la confessione sacramentale
• la comunione eucaristica

 

Nelle chiese giubilari si può ottenere
l’indulgenza plenaria anche vivendo
l’adorazione eucaristica, il rosario,
la via crucis o altre celebrazioni.

 


ALTRI MODI PER RICEVERE L’INDULGENZA PLENARIA

  • In pellegrinaggio alle basiliche papali di Roma;
  • con un pellegrinaggio in Terra Santa (auspicando la pace) o in alcuni luoghi spirituali significativi (es. Assisi, Loreto);
  • chi ha gravi impedimenti di salute e non può fare pellegrinaggi o partecipare a celebrazioni può ricevere l’indulgenza offrendo le proprie sofferenze o disagi unitamente alla preghiera;
  • come segno tangibile di speranza per tanti che vivono in disagio, si è invitati a compiere opere di carità riscoprendo le opere di misericordia corporale e spirituale;
  • facendo visita per un congruo tempo a chi si trova in necessità o difficoltà (infermi, anziani soli, carcerati, diversamente abili…), come un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro;
  • con iniziative concrete e generose che attuino lo spirito penitenziale e di misericordia;
  • riscoprendo il valore penitenziale del venerdì;
  • astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social) e da consumi superflui (esempio digiunando) e devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri;
  • sostenendo opere religiose o sociali, a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, della infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie;
  • dedicando congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno.

 

Clicca qui per leggere la bolla di indizione del Giubileo

 

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