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Giovedì 14 marzo a Cristo Re Messa del Vescovo con il movimento dei Focolari

Giovedì 14 marzo, in occasione dell’11° anniversario della nascita al cielo della fondatrice Chiara Lubich, il vescovo Antonio Napolioni alle 20.30 presiede la messa per il Movimento dei Focolarini presso la chiesa parrocchiale di Cristo Re a Cremona. La liturgia sarà animata dal gruppo vocale “Diapason” di Manerbio.

Chiara Lubich: le tappe della vita

Chiara Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920, seconda di quattro figli. La madre è una fervente cattolica, il padre socialista. Il fratello Gino è fra le fila dei partigiani, poi giornalista dell’Unità. Poco più che ventenne, insegna alle scuole elementari e inizia gli studi di filosofia all’Università di Venezia, spinta da un’appassionata ricerca della verità.

Il 7 dicembre 1943 è la data che segna convenzionalmente gli inizi del Movimento che nascerà, grazie alla scelta di seguire per sempre il Signore.

Il 13 maggio 1944 Trento è colpita da uno dei più violenti bombardamenti. Anche casa Lubich è gravemente lesionata. Mentre i familiari sfollano in montagna, Chiara decide di rimanere a Trento per non abbandonare la nuova vita nascente. È tra i poveri di Trento che inizia quella che Chiara definisce “una divina avventura”. Condividono con i poveri tutto ciò che hanno. In piena guerra, viveri, vestiario e medicinali arrivano con insolita abbondanza, per le molte necessità. Sperimentano l’attuarsi delle promesse evangeliche: “date e vi sarà dato”, “chiedete e otterrete”. Di qui la convinzione che nel Vangelo vissuto si trova la soluzione di ogni problema individuale e sociale. Tra le macerie abbraccia una donna impazzita dal dolore, che le grida la morte dei suoi 4 figli. Avverte la chiamata ad abbracciare il dolore dell’umanità.

Dall’incontro, nel 1948, con Igino Giordani, deputato, scrittore, ecumenista, padre di 4 figli, il Movimento nascente ha una sua nuova apertura sul sociale, sulla famiglia e poi sul mondo ecumenico, tanto che Giordani viene considerato cofondatore.

Da quel piccolo gruppo nasce e si diffonde un movimento di rinnovamento spirituale e sociale chiamato Movimento dei Focolari. Pur essendo una realtà unica, per la varietà delle persone che lo compongono (famiglie, giovani, sacerdoti, religiosi e religiose di vari istituti, e vescovi) si snoda in 18 diramazioni, di cui 6 movimenti ad ampio raggio: Famiglie Nuove, Umanità Nuova, Movimento Parrocchiale, Movimento Diocesano, Giovani per un mondo unito, Ragazzi per l’unità, e molteplici realizzazioni tra cui il progetto per una Economia di comunione in cui sono impegnate oltre 750 aziende. 26 le cittadelle di testimonianza, case editrici, periodici in varie lingue, più di 1000 opere e attività sociali.

Con la diffusione mondiale del movimento, crollano nazionalismi e razzismi – pur a dimensione di “laboratorio” – anche nei punti caldi del mondo, come Medio Oriente, Balcani, Congo e Burundi, Irlanda del nord.

“Lo sviluppo del Movimento dei Focolari getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli, in un’epoca in cui le differenze etniche e religiose conducono troppo spesso a conflitti violenti”: è la motivazione del Premio Unesco ’96 per l’Educazione alla Pace. Questo contributo è riconosciuto anche da altri premi internazionali, come il Premio Diritti Umani ’98, e da cittadinanze onorarie conferitele da città come Buenos Aires, Roma, Firenze.

È per l’impatto con il dramma della miseria alle periferie di una metropoli come San Paolo, durante un viaggio in Brasile, nel 1991, che Chiara dà il via al progetto dell’Economia di Comunione, che ispira la gestione di centinaia di aziende nel mondo e fa intravedere una nuova teoria economica. Viene presentata in convegni promossi da numerosi atenei e organizzazioni internazionali, come a Strasburgo, in occasione del 50° anniversario del Consiglio d’Europa, dove Chiara stessa è invitata ad intervenire.

Chiara Lubich muore il 14 marzo 2008, dopo una lunga malattia nella sua casa di Rocca di Papa, dopo aver ricevuto la visita di centinaia di persone, dopo aver ricevuto la visita in ospedale del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ed essere stata confortata da una lettera personale di Benedetto XVI. Il 18 marzo si svolge il funerale nella basilica di San Paolo fuori le mura, celebrato dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone.